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Seveso, non si beve nei giardinetti
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Seveso, non si beve nei giardinetti Pugno duro con chi beve alcolici nei parchi cittadini. L’amministrazione ha emesso un’ordinanza che prevede l’installazione di cartelli d’avvertimento e sanzioni che vanno da 25 a 150 euro. I ragazzi cominciano a bere troppo presto, per non parlare del rapporto stretto tra consumo eccessivo d’alcol e violenza oltre all’aumento del numero di incidenti stradali. A Seveso, dalla scorsa estate è stato registrato un aumento nel consumo di alcolici: nei parchi pubblici si trovano mucchi di bottiglie scolate fino all’ultima goccia, di birra ma anche di superalcolici. E allora l’amministrazione comunale ha deciso di dare un segnale forte. La giunta Galbiati ha verificato che il consumo maggiore avviene verso sera ed è in aumento in estate, quando i parchi restano aperti sino alle 21. Quindi si è attivata a 360 gradi attraverso delle verifiche fatte dalla polizia locale, dai tecnici del settore ecologia e dagli operatori della pulizia del Comune. Il riscontro purtroppo parla chiaro: la piaga dell’alcool si sta diffondendo a macchia d’olio. «Negli ultimi mesi, anche durante le ore pomeridiane vengono consumate bevande alcoliche all’interno dei parchi cittadini - constata Marzio Marzorati, 45 anni, assessore alla Tutela del territorio -. Gli operatori ecologici sono arrivati a ritirare anche 40 bottiglie e molte lattine ogni 3 giorni: la preoccupazione deriva dal fatto che tra le bottiglie ci sono molti contenitori di superalcolici. Fra l’altro, questi consumatori, molti dei quali giovani altri probabilmente minorenni, avendo un alto tasso di alcol nel sangue diventano aggressivi e disturbano la quiete pubblica, soprattutto la sera e i vigili debbono intervenire, perché chiamati dai cittadini esasperati». E anche se il consumo di bevande alcoliche per i maggiorenni è legale, non è corretto che bambini e ragazzi vedano questo spettacolo indecente.
( Fonte Green Planet )
Luglio 2004 |
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