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Assobirra e Sigo: Se aspetti un bambino, l'alcol può attendere

Parte la II° edizione di "Se aspetti un bambino l’alcol può attendere", campagna di informazione sulla prevenzione delle patologie fetali alcol correlate promossa da SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, e da AssoBirra, l’Associazione degli Industriali della Birra e del Malto.

L’obiettivo di questa seconda edizione è mirato a informare le donne, in particolare le giovani under 30, sui rischi connessi al consumo delle bevande alcoliche durante la gravidanza. È, infatti, in questa fascia d’età che in Italia si registra 1/3 delle nascite totali nell’arco di un anno e sono proprio le giovani donne quelle che, meno delle altre, sanno che consumare alcol in questo delicato periodo può danneggiare il feto. Un gap informativo che fa tanto più riflettere, considerando che circa il 10% delle giovani in generale ha un comportamento a rischio nei confronti delle bevande alcoliche.

Non ci sono prove certe che un consumo moderato regolare e/o saltuario di bevande alcoliche in gravidanza possa provocare danni al bambino che deve nascere, ma non è nemmeno stato possibile fino ad oggi stabilire quale sia la quantità minima di alcol consumata che permette di non correre rischi. Quello che sappiamo con certezza è che è possibile prevenire completamente le patologie fetali alcol correlate semplicemente evitando di bere durante la gestazione e l’allattamento.

La prima edizione dell’iniziativa - realizzata circa 3 anni fa - ha permesso di cominciare a far luce su questo problema ancora poco conosciuto, ottenendo dei buoni risultati. Infatti, secondo un’indagine Demoskopea, oggi quasi l’80% delle donne in generale conosce i rischi del consumo di alcol nelle settimane precedenti e durante la gravidanza. Ma tra le donne che hanno avuto figli, l’8,4% dichiara che, al momento della gravidanza non erano al corrente del fatto che bere alcol durante la gestazione può creare danni al futuro nascituro. Tra queste in particolare le under 30.

Per questo SIGO e AssoBirra hanno deciso di realizzare una seconda edizione di “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”, dedicata in particolare alle giovani donne. Con l’aiuto di importanti testimonial, la campagna lancia alle giovani future mamme un messaggio semplice e di prudenza: “Se aspetti un bambino o hai in programma di averlo, evita di bere alcolici e chiedi comunque al tuo ginecologo informazioni sui rischi dell’alcol in gravidanza”.

Info su www.seaspettiunbambino.it

Fonte Comunicato Stampa

Marzo 2012

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Ultimo Aggiornamento: 10/08/2021 13.29

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