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Hai bevuto? Un disco orario ti spiega cosa rischi
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Hai bevuto? Un disco orario ti spiega cosa rischi e ti consiglia quanto tempo aspettare prima di metterti alla guida. Lo propone Rete di sicurezza, il coordinamento provinciale degli enti che a Modena si occupano di sicurezza stradale (www.retedisicurezza.modena.it), e nei prossimi mesi verrà offerto in omaggio a tutti i ragazzi che arrivano al traguardo della patente. L’iniziativa, infatti, è stata ideata nell’ambito del progetto "Sicuro che torno!" che si propone di fare attività di prevenzione in autoscuola sui rischi di alcol e droghe per chi si mette al volante. Dopo un corso di aggiornamento al quale hanno partecipato 70 insegnanti di scuola guida, il tema fa ora parte delle materie di studio per chi punta alla patente, grazie anche alle dispense, all’etilometro per i test e ai cartelloni didattici che la Provincia mette a disposizione delle autoscuole. "Il disco orario sul rischio da alcol è un modo per ricordare, con un pizzico di ironia, un problema molto serio che spesso si trasforma in tragedia" commenta Giorgio Razzoli, assessore provinciale alle Politiche sociali, sottolineando come oltre il 20 per cento delle lesioni gravi o mortali riportate in incidenti stradali siano dovute a chi si mette al volante in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze. "Con lo slogan "Sicuro che torno!" ci vogliamo rivolgere soprattutto ai giovani - aggiunge Razzoli - al loro senso di responsabilità, al rispetto della vita propria e altrui. Non dimentichiamo che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per chi ha meno di 40 anni. A Modena lo scorso anno, in questa fascia di età, ogni tre morti, una era causata da un incidente". Anche piccole quantità di vino, birra o alcolici possono rendere la guida poco sicura. "Non c’è bisogno di sentirsi ubriachi per perdere lucidità nella guida - spiega Claudio Ferretti, medico tossicologo del Sert dell’Azienda Usl di Modena – con un solo bicchiere di vino, per esempio, si tende a essere più spericolati e a eseguire manovre in modo brusco. Se poi i bicchieri aumentano calano i tempi di reazione, le capacità di valutare distanze e ingombri, la visione laterale e quella notturna. E sia chiaro - aggiunge Ferretti - che nessuno può affermare di reggere l’alcol. L’unica soluzione è far guidare un altro oppure far passare un po’ di tempo: un’ora per un bicchiere, due per una birra media, tre o di più quando si va oltre". ( Fonte Il Nuovo Giornale di Modena )
Giugno 2004 |
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