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In libreria Osterie d’Italia 2012 - Premiati 13 locali laziali
Sono 13 i locali laziali che hanno ricevuto
il riconoscimento della Chiocciola in Osterie d’Italia 2012. Ecco i
ristoranti chiocciolati nella guida di Slow Food Editore appena pubblicata:
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Osteria del Tempo Perso - Casalvieri (Fr)
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Hostaria della Piazzetta - Monte San Biagio (Lt)
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Antica Osteria Fanti - Priverno (Lt)
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Saint Patrick - Terracina (Lt)
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Iotto - Campagnano di Roma (Rm)
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Il Bersagliere - Colonna (Rm)
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Zarazà - Frascati (Rm)
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L’Oste della Bon’Ora - Grottaferrata (Rm)
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La Briciola di Adriana - Grottaferrata (Rm)
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Taverna Mari - Marino (Rm)
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Da Cesare Roma (Rm)
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Osteria del Velodromo Vecchio - Roma (Rm)
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Palatium - Roma (Rm)
Da 22 anni Osterie d’Italia si distingue nel
panorama delle guide italiane e conduce per mano i lettori in un viaggio
lungo la penisola alla scoperta di quei locali in cui ritrovare un cibo
genuino, sano e preparato da osti e ristoratori che portano avanti il loro
lavoro con sempre rinnovata passione.
Il simbolo più ambito, la Chiocciola,
riconoscimento per le osterie che più di altre hanno entusiasmato i
collaboratori regionali per ambiente,
cucina, accoglienza, è stato assegnato a 225 locali.
Due altri simboli
(una bottiglia e una mezzaluna di formaggio) premiano rispettivamente le
osterie con le cantine più fornite, che accanto ai vini e alle cantine più
famose propongono nuove e interessanti proposte, e i locali che presentano
la migliore selezione di caci; una segnalazione particolare è inoltre
riservata ai locali accessibili ai disabili e a quelli che aderiscono al
progetto Alimentazione Fuori Casa dell’Associazione Italiana Celiachia.
Tra le novità di quest’anno, la lista dei
ristoranti Oltre alle Osterie, locali che sono cresciuti negli anni,
allontanandosi dalla classica definizione di osteria, ma che rappresentano
una parte fondamentale della cucina tradizionale e di territorio. Per la
prima volta in guida, un testo introduttivo di ogni regione, che ne traccia
le caratteristiche gastronomiche più significative, e la sezione Scelti
per Voi, dove sono indicate le ricette più tipiche accompagnate dalle
osterie dove vale la pena provarle. Accanto ai piatti tradizionali, anche
originali inserti sugli eno-bistrot di Torino, le cucine “altre” di Milano,
i fermenti romani, il morzello di Catanzaro e il cibo di strada a Palermo.
La guida 2012 è più trasparente su prezzi e
attribuzione dei riconoscimenti. La soglia per l’ingresso delle osterie è
sempre 35 €, calcolata su un menù fisso, composto da antipasto, primo e
secondo, e in scheda sono indicati i prezzi di alcuni piatti. Inoltre, per
ogni Chiocciola sono state rese pubbliche le motivazioni che hanno spinto i
coordinatori ad attribuirle.
I tanti locali che punteggiano l’Italia
stanno cambiando, grazie anche alla presenza dietro i fornelli di nuove
generazioni di cuochi, che adattano le loro creazioni a seconda di quanto
offrono i mercati, il territorio e la stagione. «Abbiamo osservato questi
cambiamenti e all’attenzione per la cucina più filologicamente tradizionale
in quest’edizione abbiamo unito quella per la cucina di territorio, che
affianca alle preparazioni classiche piatti nuovi e che da quegli stessi
gesti attinge, rinnovandoli, rendendoli più attuali e spesso più
comprensibili al nuovo pubblico, fatto anche di giovani» raccontano i
curatori Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni. «Quando possibile abbiamo
raccontato il modo con cui gli osti fanno la spesa o coltivano il proprio
orto. Sono 1711 le storie di donne e uomini, dei loro prodotti e dei loro
piatti che siamo riusciti a raccontare grazie alla passione dei circa 400
collaboratori sparsi in tutta Italia», concludono.
La guida si trova già in tutte le librerie.
Prossimamente verrà lanciata sul mercato anche la versione elettronica che
permetterà ai lettori di conoscere l’Italia che piace a Slow Food attraverso
un comodo smartphone. Osterie d’Italia 2012, Il sussidiario del mangiarbere all’italiana Curatori Marco Bolasco, Eugenio Signoroni Formato 12x19,6
Pagine 928
Prezzo 22,00 Euro
I numeri
1711 Locali segnalati
225 Chiocciole
198 Locali del Buon formaggio
414 Locali rinomati per i vini
169 Nuove segnalazioni rispetto all’edizione
2011
73 Locali inseriti nelle sezioni
Oltre alle Osterie
400 Collaboratori Fonte
Ufficio stampa Slow Food Novembre 2011 |
Ultimo Aggiornamento: 10/08/2021 13.29 |
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