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Birra CHICANO a Rieti Cuore Piccante

21 - 24 Luglio 2011

La prima edizione di "Rieti Cuore Piccante" sara' l'occasione per il lancio in anteprima di CHICANO, l'ultima stuzzicante birra nata in Casa Alta Quota dalla sapiente combinazione di frumento non maltato, farro cittarealese e peperoncino rocoto, ricavato dalla pianta capsicum pubescens, proveniente dal Perù e dalla Bolivia.

Segnaliamo di visitare il link di presentazione del nuovo prodotto http://www.youtube.com/watch?v=yOaaW6VWS80 ed il sito internet www.birraaltaquota.it, ricordiamo dal 21 al 24 luglio presso lo stand per farvi scoprire ed apprezzare dal vero il nuovo stuzzicante nettare che riscalda e ammalia ogni palato.

www.birraaltaquota.it

http://www.youtube.com/watch?v=yOaaW6VWS80

Birra CHICANO

Birra ad alta fermentazione, prodotta con frumento non maltato, farro cittarealese, e un pizzico di trasgressione: il rocoto, peperoncino ricavato dalla pianta capsicum pubescens, proveniente dal Perù e dalla Bolivia. Questo nuovo stuzzicante nettare nasce da un esperimento con la precedente fortunata birra Principessa, cui il mastro birraio ha voluto aggiungere una nota di novità e un ulteriore ventata esotica, tipica delle produzioni del birrificio Alta Quota. Nel bicchiere la birra si presenta di un colore biondo intenso, con aspetto opalescente, il tutto sormontato da un bella e soffice schiuma bianca, compatta e persistente. I profumi e le sensazioni boccali  richiamano volutamente un mix tra una weizen tedesca ed una witbier belga. L'uso di frumento non maltato, tipico delle birre di frumento belghe, dà delle note corpose al palato e fruttate al naso, sapientemente bilanciate dall'utilizzo del luppolo, sia in amaricatura che in aromatizzazione, un po' più pronunciato di una classica weizen tedesca, senza riprenderne tuttavia il carattere volutamente frizzante. Al naso si presenta raffinata e intrigante, in quanto possiede un bouquet ricco di aromi fruttati e sentori erbacei, grazie all'armonica interazione tra il lievito ed i luppoli impiegati, ai quali si aggiunge il profumo intenso e avvolgente del peperoncino sudamericano, coltivato in proprio insieme al farro. In bocca si contraddistingue da un'elevata eleganza, frutto del bilanciamento che si ha tra l'amabilità data dalla miscela dei malti, dal farro e dal moderato amaro dei luppoli che, mantenendosi misuratamente persistente, dona una piacevole e fresca sensazione retrolfattiva.

Ed il peperoncino? Inizialmente non si avverte, ma non appena il bicchiere lascia la bocca, dopo qualche secondo, una piacevole sensazione riscalda il palato, non bruciore infernale quindi ma un leggero accenno, che incuriosisce e che riconduciamo al peperoncino solo perchè sappiamo della sua presenza. Sapiente combinazione di sapori meticci che avvolge e conquista!

Scheda tecnica:

Stile Birra al farro aromatizzata al peperoncino

Volume alcolico 5,8% (v/c%)

Temperatura di servizio 8-10° C

Fermentazione Alta

Schiuma Mediamente compatta e persistente

Colore Biondo inteso

Aspetto Leggermente opalescente dato dall'uso di frumento non maltato

Corpo Medio Amaro Contenuto e mediamente persistente

Frizzantezza Carbonazione moderata

Finezza Olfattiva Aroma raffinato, frutto del bilanciamento tra note fruttate del lievito e sentori erbacei del luppolo, con profumo intenso e avvolgente del peperoncino rocoto

Persistenza retrolfattiva

Moderatamente persistente, all'amabilità data dalla miscela dei malti, segue un elegante amaro frutto della luppolatura cui si aggiunge una piacevole sensazione che riscalda il palato data dal peperoncino sudamericano

Disponibile in bottiglie da 0,33 l.

Birra ad alta fermentazione, prodotta con frumento non maltato, farro cittarealese, e un pizzico di trasgressione: il rocoto, peperoncino ricavato dalla pianta capsicum pubescens, proveniente dal Perù e dalla Bolivia. Questo nuovo stuzzicante nettare nasce da un esperimento con la precedente fortunata birra Principessa, cui il mastro birraio ha voluto aggiungere una nota di novità e un ulteriore ventata esotica, tipica delle produzioni del birrificio Alta Quota. Nel bicchiere la birra si presenta di un colore biondo intenso, con aspetto opalescente, il tutto sormontato da un bella e soffice schiuma bianca, compatta e persistente. I profumi e le sensazioni boccali richiamano volutamente un mix tra una weizen tedesca ed una witbier belga. L’uso di frumento non maltato, tipico delle birre di frumento belghe, dà delle note corpose al palato e fruttate al naso, sapientemente bilanciate dall’utilizzo del luppolo, sia in amaricatura che in aromatizzazione, un po’ più pronunciato di una classica weizen tedesca, senza riprenderne tuttavia il carattere volutamente frizzante. Al naso si presenta raffinata e intrigante, in quanto possiede un bouquet ricco di aromi fruttati e sentori erbacei, grazie all’armonica interazione tra il lievito ed i luppoli impiegati, ai quali si aggiunge il profumo intenso e avvolgente del peperoncino sudamericano, coltivato in proprio insieme al farro. In bocca si contraddistingue da un’elevata eleganza, frutto del bilanciamento che si ha tra l’amabilità data dalla miscela dei malti, dal farro e dal moderato amaro dei luppoli che, mantenendosi misuratamente persistente, dona una piacevole e fresca sensazione retrolfattiva.

Ed il peperoncino? Inizialmente non si avverte, ma non appena il bicchiere lascia la bocca, dopo qualche secondo, una piacevole sensazione riscalda il palato, non bruciore infernale quindi ma un leggero accenno, che incuriosisce e che riconduciamo al peperoncino solo perchè sappiamo della sua presenza. Sapiente combinazione di sapori meticci che avvolge e conquista!

Fonte Comunicato Stampa

Luglio 2011

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Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.20

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