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Birra e OGM
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Birra e OGM Sono molti i microrganismi modificati geneticamente utilizzati nella preparazione di alimenti (vino, birra, aceto, pane, formaggio, yogurt, salami, salse di soia) e nella produzione dei medicinali (oltre il 25% dei farmaci viene prodotto in questo modo). Di organismi geneticamente modificati se ne sente sempre più parlare ed ormai sono una realtà con la quale conviviamo da tempo. Sono molti i microrganismi (batteri, lieviti e muffe) che sono stati modificati geneticamente e che sono utilizzati nella preparazione sia di alimenti (vino, birra, aceto, pane, formaggio, yogurt, salami, salse di soia) sia nella produzione dei medicinali (oltre il 25% dei farmaci viene prodotto in questo modo). Il problema deriva dal fatto che le informazioni in merito sono pressoché inesistenti e quindi è impossibile riconoscere i prodotti ottenuti attraverso l'impiego di questi organismi. Dal 1996 nel mondo sono state poste in commercio almeno 39 varietà di sementi transgeniche appartenenti a 12 specie diverse (oltre ai risaputi soia e mais, anche melone, patata, pomodoro, radicchio e zucchina), e tantissime altre sono in attesa di autorizzazione. La colture transgeniche più diffuse nel mondo sono la soia (58% della produzione totale), il mais (49%) il colza e il cotone (ambedue 8%) e il tabacco (5%), e il trend di crescita è alto: nel 1998 sono stati coltivati 2,8 milioni di ettari, nel 2000 se ne prevedono 70 milioni. D'altronde non solo i vegetali sono interessati; anche lo zoo transgenico è molto popolato. Per un approfondimento in tal senso vi consigliamo di leggere l'articolo pubblicato su Green Palnet alla pagina http://www.greenplanet.net/Articolo2848.html
Fonte Green Planet
Maggio 2004
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