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Niimbus, la birra
artigianale nata dal mosto del Moscato
Paola Bottero con
la prima bottiglia di Niimbus
E' stata
presentata lo scorso 16 Giugno al Pub Giratempopub
Sant'Albano Stura -
Il lieviti autoctoni del Moscato sono alla base di un'intuizione che ha
portato alla realizzazione di Niimbus, una birra che non è identificabile
nei soliti stili già noti, ma è figlia dei gusti, delle tradizioni, dei
sapori e delle emozioni che uniscono chi vive tra il Monviso e le Langhe.
Una terra che da 150 anni è protagonista, in campo alimentare, dello “stile
italiano”. Prodotta dal Giratempopub di Sant'Albano Stura sarà presentata
ufficialmente, con la prima spillatura a cura del Sindaco Operti, il 16 di
giugno in una serata musicale con la partecipazione del gruppo FuoryRotta,
l'ingresso è gratuito.
Sono felice di aver trasmesso la passione per la birra artigianale a Paola,
mia figlia- così esordisce Lelio Bottero mentre sfoglia una copia del suo
ultimo libro “Bevo Birra” in edicola in questi giorni con La Stampa - lei
però ha voluto approfondire anche le tecniche di produzione, aiutata dalle
sue competenze in campo alimentare ed erboristico.-Sono partita da un'idea
originale continua Paola - per realizzare una birra che unisse i lieviti, il
vero motore di ogni fermentazione, della birra con quelli del vino. Dopo
aver riempito il frigo di casa con gli esperimenti più improbabili ho
incontrato il sig Ezio Costamagna, con i suoi 40 anni di vinificazione ed un
birrificio aperto da poco. Grazie anche alla sua esperienza siamo riusciti a
mettere a punto la Niimbus, dove il mosto del Moscato con i suoi lieviti che
completano la fermentazione primaria, caratterizza in modo importante la
birra.
Il risultato è gradevole ed equilibrato con profumi agrumati ed una “pesca”
in bella evidenza. In bocca è piena, vera, con un corpo bilanciato ed in
grado di abbinarsi egregiamente a primi piatti, pesce e secondi anche
speziati. La delicata nota acidula riesce nell’impresa di lasciare un finale
pulito e secco con un amaro volutamente contenuto. In etichetta viene
riportato“stile italiano” in quanto vuole distinguersi dalle grandi birre di
scuola belga, tedesca o inglese, per essere un’espressione dei gusti, dei
sapori e delle emozioni della sua terra d’origine.
Fonte
Grandain.com
Luglio 2011
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