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Birra Amarcord, una riserva davvero speciale

 

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L’idea è venuta a Birra Amarcord, piccolo birrificio pensato a Rimini e oggi attivo ad Apecchio, località nell’entroterra marchigiano nota anche per la qualità dell’acqua che, come è risaputo, è elemento fondante della qualità finale della birra. Birra Amarcord è una delle realtà di maggior successo nel vitale mondo della birra artigianale italiana, un successo anche internazionale che meritava un opportuno festeggiamento e, ovviamente, il modo migliore per celebrarlo era quello di dare vita a una birra che portasse il segno dell’internazionalità, ma che allo stesso tempo fosse un emblema del territorio dove Birra Amarcord è nata e cresciuta. Ecco allora che l’idea si trasforma in pratica grazie al contributo poetico e visionario di Tonino Guerra, anima romagnola espressa in poesia e sceneggiatura, e al talento birrario di Garrett Oliver, deus ex machina della rinomata Brooklyn Brewery di New York. Il fil rouge che unisce i due è proprio il cinema come mezzo di espressione: se Guerra ha infatti contribuito a portare all’Oscar il film Amarcord, onirica pellicola di Federico Fellini, Garrett ha studiato e si è laureato a Boston proprio in cinematografia, prima di prendere la strada della birra. Tra i due non poteva dunque non scattare la scintilla. E la scintilla si chiama Amarcord Riserva Speciale, una birra che, come ha spiegato Garrett Oliver, “raccontasse Tonino e le sue opere che sono colorate ed espressive. Una birra quindi che offre un colore rosato conferito da piccoli e aspri frutti selvatici raccolti sugli Appennini, la Visciola e il Prugnolo, e le note floreali del miele millefiori”. Rifermentata naturalmente in bottiglia grazie ai lieviti di Champagne, la Riserva Speciale ha profumi leggermente speziati e fruttati, gusto secco ed elegante. Ma le parole non bastano. La Riserva Speciale va provata di persona e il modo migliore per farlo è essere a Pennabilli, il paese dove vive Tonino Guerra, il prossimo 13 giugno alle 11 presso la sede dell’Associazione Tonino Guerra. A quell’ora e in quel luogo, la magia vi sarà svelata.

Tonino Guerra
Non ha bisogno di molte presentazioni Tonino Guerra. Romagnolo di nascita, internazionale di fama. Si fa conoscere come poeta e scrittore fin dal ritorno dal campo di prigionia in Germania, e li conosce la birra, ma diventa noto al grande pubblico per la sua attività di sceneggiatore per tutti i celebri nomi che sono stati protagonisti di quella che si può considerare come la stagione più fortunata del cinema italiano: da Vittorio De Sica, ai fratelli Taviani, da Mario Monicelli a Federico Fellini. È con lui che firma nel 1973 Amarcord, pellicola che otterrà anche l’Oscar e destinata a diventare una pietra miliare della storia del cinema, ma collabora anche ad altre pellicole del grande maestro: da E la nave va a Ginger e Fred. Nel 2002 gli viene attribuito l’Oscar europeo del cinema dalla European Film Academy e nel 2004 è riconosciuto miglior sceneggiatore europeo dall’Unione Sceneggiatori Europei.

Garrett Oliver 
Autorità birraria a livello internazionale, Garrett Oliver è oggi non solo il creatore delle strepitose birre della newyorchese Brooklyn Brewery e il volto pubblico di questa brillante realtà della birra artigianale statunitense. È anche l’autore del The Brewmaster’s Table, uno dei libri considerati irrinunciabili per tutti quelli che hanno passione per la birra di qualità. Ha condotto e continua a condurre centinaia di degustazioni, è stato giudice in tutti i più importanti concorsi “birrari” mondiali, ha contribuito a fondare negli Usa il movimento di Slow Food e ha ricevuto decine di premi e riconoscimenti. Nel 2007 la prestigiosa rivista Forbes lo ha inserito tra i dieci più importanti “tastemakers” del Paese.

Fonte Comunicato Stampa

Giugno 2011

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Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.20

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