Notizia
© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.
|
Birrificio Valsenio - Tutto è filato liscio: in sei mesi un hobby è diventato azienda
«Non so se sia stata solo fortuna ma sono riuscito a diventare un imprenditore in pochi mesi e senza troppe difficoltà». Davide Finoia va controcorrente e descrive un percorso senza ostacoli per avviare il suo birrificio con i contributi per l'autoimpiego: «Ho presentato il mio progetto nel marzo del 2007, i tecnici d'Invitalia sono venuti a esaminarlo nel dettaglio, hanno visionato studi di fattibilità e preventivi e dopo sei mesi ho ottenuto una risposta positiva. Un altro mese e ho firmato il contratto, a quel punto con l'arrivo del primo anticipo ho iniziato a implementare l'attività». Finoia, 39 anni, ha aperto il Birrificio Valsenio a Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, trasformando quello che era un semplice hobby in una produzione artigianale che si rivolge a ristoranti, pub, bar, stabilimenti balneari. Una piccola attività dal profilo ben delineato: birre non filtrate e non pastorizzate ottenute con il solo uso d'ingredienti naturali. «Per anni – racconta Finoia – ho prodotto birra in casa, solo per il consumo in famiglia o per offrirla agli amici. Poi, verso il 2005, ho pensato di mettere a frutto questa passione ma i primi tentativi di accedere a dei contributi pubblici non sono andati a buon fine perché non sono entrato in graduatoria o perché le risorse erano di provenienza comunitaria e quindi riservate alle regioni meridionali dell'Obiettivo convergenza». Tutto liscio invece con la legge che finanzia le nuove attività di giovani disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso un contributo sufficiente almeno per partire. «In totale – spiega Finoia – ho ricevuto 129mila euro per l'acquisto d'impianti e attrezzature e altri 29mila euro come contributo in conto gestione». L'avventura da imprenditore, dopo una prima inevitabile fase di rodaggio, sembra procedere spedita. «Attualmente a lavorare nel birrificio, oltre a me, c'è mio padre. Ma gli affari nonostante la crisi generale vanno bene, fortunatamente non ho il tempo di fermarmi e se continuiamo così non escludo di ricorrere a qualche collaboratore». Fonte Il Sole 24 Ore Giugno 2011 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.20 |
© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari