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Così la birra al radicchio di Treviso conquista i locali trés chic di Parigi
Si chiama Ambra Rossa, è una birra italiana aromatizzata con radicchio rosso di Treviso IGP, prodotta dal birrificio artigianale San Gabriel e da circa un anno la si può sorseggiare in diversi locali parigini, tra quelli più alla moda. Pochi giorni fa è stata organizzata una serata di degustazione a La Flaq, locale parigino trés chic ubicato di fronte alla celebre galleria d'arte moderna Centre Pompidou. «Per dare maggior forza e valore alla tipicità della nostra birra al radicchio ho scelto come accostamento un piatto tipico della terra trevigiana: "radici e fasioi" – spiega Gabriele Tonon, titolare del birrificio San Gabriel - è stato un successo insperato e una grande soddisfazione vedere i parigini apprezzare il connubio Ambra Rossa e fagioli. La sua versatilità è stata testata anche con il prezioso foie gras e ha superato brillantemente la prova, a sorpresa si sposa perfettamente anche con il pesce». Il birrificio San Gabriel, fondato nel 1997, nasce da un'idea di Gabriele Tonon, "biersommelier" diplomato alla Doemens Academy di Monaco di Baviera. La produzione ha sede in una antica villa, a Busco di Ponte di Piave, proprio a ridosso di una antica abbazia benedettina. Ambra Rossa è una creazione recente nata a seguito di un incontro conviviale durante la "Sagra del Radicchio" di Rio San Martino di Scorzè, tra gli organizzatori e Gabriel Tonon. Ci sono voluti tre anni di esperimenti, tentativi, dosaggi, ma alla fine Tonon ha trovato la giusta alchimia e il perfetto equilibrio tra luppolo e radicchio trevigiano. Ambra Rossa ha un gusto fresco, connotato da un lieve retrogusto amarotico e inconfondibile. Per il logo è stato scelto il volto dell'Imperatore Federico Barbarossa, non soltanto per il riferimento cromatico, ma anche perché dai documenti storici risulta che concesse al Monastero di Busco il privilegio di produrre birre "medicate", cioè con l'aggiunta di erbe medicamentose. Questa birra non è solo un bevanda originale e unica ma vanta anche aspetti di ecocompatibilità molto apprezzabili: è una birra autoctona prodotta con orzo coltivato dalla stessa azienda nella campagne circostanti (ovvero kilometro zero), inoltre tutti i rifiuti delle lavorazioni (trebbie d'orzo, luppolo, radicchio esausto, lievito) vengono dirottati ad aziende agricole vicine e usati come mangimi per animali. «Questo prodotto – dichiara GabrieleTonon – mi sta dando la grande soddisfazione di poter partire dalla terra che produce il radicchio fino ad arrivare al bicchiere colmo di birra. Insomma seguo tutta la filiera alimentare passo passo».
Scheda tecnica Ambra Rossa Fonte Il Sole 24 Ore Giugno 2011 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.20 |
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