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Birra a Roma - Divieto anti-alcol. Trastevere fa ricorso al Tar

Manuele Colonna al Bir&Fud di Trastevere

Trastevere in rivolta. È partita giovedì sera la raccolta firme per il ricorso al Tar. L'obiettivo è quello di bloccare l'ordinanza anti-alcol, che penalizza i locali notturni. L'iniziativa, partita da Manuele Colonna, proprietario della birreria Ma che siete venuti a fà, ha incontrato il sostegno di una ventina tra pub, birrerie e cocktail pub di Trastevere. «Avevamo solo questa via per opporci - spiega Colonna al Tempo - L'obiettivo del ricorso al Tar è far sospendere l'ordinanza. Non serve a niente vietare di bere fuori dai locali, perché chi vuole, può farlo all'interno. Qual è la differenza? Il problema vero sono i controlli che mancano. Noi avevamo chiesto anche l'installazione di telecamere, ma inutilmente. In questi giorni in piazza Trilussa non c'era nemmeno una pattuglia delle forze dell'ordine. C'erano a gennaio quando era freddo, oggi sono spariti».  E continua: «Per rispettare l'ordinanza dovrei mettere una persona fissa alla porta per essere sicuro che nessuno esca fuori con una bevuta». Un altro interrogativo frequente di pub in pub è: una persona dello staff può bloccare un cliente dentro il locale contro la su volontà? A questa domanda, ancora nessan risposta. Appaiono poco chiare le direttive e il modo corretto per applicarle. «Noi ignoreremo deliberatamente l'ordinanza - conclude Colonna - Tutte le multe che eventualmente prenderemo le appenderemo sulla porta del locale». Sulla stessa porta, fino a ieri, c'era un cartello con la scritta: "Alemanno, più controlli e meno ordinanze. Non possiamo pagare per le vostre mancanze". Un messaggio che ha trovato il favore (e la firma) di clienti e passanti.

24 MULTE A CAMPO DE' FIORI Sono 24 le multe elevate dalla polizia municipale del I gruppo a seguito dell'ordinanza antialcol del sindaco di Roma scattata ieri sera nella Capitale dopo le 23. Di queste, due hanno riguardato i locali e altre 22 i consumatori. Le sanzioni sono state elevate quasi tutte nella zona della piazza di Campo dè Fiori. Sempre nell'area del centro storico di Roma, altre 12 contravvenzioni sono state elevate nei confronti di locali, tra le violazioni c'era il disturbo della quiete pubblica. Per l'intralcio alla circolazione sono state effettuate 200 multe, di cui 56 su aree pedonali, mentre sono state rimosse cinque auto e denunciato un parcheggiatore abusivo. Gli agenti della polizia municipale hanno anche sedato un principio di rissa in piazza Madonna dei Monti.

LOCALE CHIUSO A TRASTEVERE Tre denunce e un arresto da parte degli agenti della polizia per detenzione ai fini di spaccio sono scattate ieri notte a Roma nel centro storico e in zona Flaminio. In particolare, in quest'ultimo caso a finire in manette è stato un 28enne italiano, sorpreso dagli agenti in borghese a spacciare nei pressi di un bar di piazza Euclide. Tra l'area di piazza Trilussa e l'A24 sono invece scattati i controlli degli agenti con etilometro e drug test: sono 14 complessivamente le denunce contestate, di cui 11 per guida in stato di ebbrezza e 3 per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Quindici patenti sono state ritirate insieme a 8 carte di circolazione. A Trastevere sono state sospese invece le licenze a due locali per lavoro nero e sanzioni per un terzo gestore. Un'altra sanzione, questa volta per 3.500 euro per l'assenza del kit per il controllo del tasso alcolemico e delle relativa tabella. Nessuna irregolarità invece per gli altri dieci locali passati sotto la lente delle verifiche effettuate. La polizia ha anche elevato tre sanzioni per la violazione dell'ordinanza anti alcol del sindaco di Roma. Un foglio di via obbligatorio e un avviso orale sono stati invece adottati nei confronti di due persone di circa 50 anni, entrambi con precedenti penali. Il primo, non residente nella Capitale, non potrà tornarvi per tre anni. Complessivamente sono 125 i punti decurtati per le violazioni del codice della strada.

CONTROLLI, MA MOLTI BEVONO Controlli serrati soprattutto in centro ma sono in molti a consumare ugualmente, magari in zone più periferiche. A dare il via all'ordinanza anti alcol in molti quartieri della Capitale tra i malumori dei commercianti è stato ieri sera il sindaco Alemanno in persona che ha compiuto un tour notturno nei luoghi della movida. Una trentina le contravvenzioni per violazione al provvedimento, ma tante le sanzioni e anche severe nell' ambito dei controlli effettuati da carabinieri, polizia e polizia municipale. «Non c'è nessun proibizionismo - ha esordito il sindaco - ognuno può consumare quello che vuole, basta che non lo faccia in mezzo alla strada. Tra poco arriverà anche l'ordinanza anti-vetro». Ma nella celebre piazza romana, molti non sanno nulla del divieto: «Quando inizia? - si domandano - In che consiste?». Stessa scena a Trastevere e al Pigneto, dove in tanti alle due di notte circolano tranquillamente 'birra alla manò. Per tutta la serata Campo dei Fiori, dove sabato scorso un turista è stato malmenato nell'indifferenza generale, appare presidiatissima con decine di agenti di polizia e carabinieri all'opera. «Ho chiesto subito al prefetto di coordinare l'intervento delle forze di Polizia e di far vedere le divise - garantisce il sindaco - si comincia oggi ma non è un fatto momentaneo. Ci sarà questa presenza ogni sera dei weekend per tutta l'estate nei luoghi della movida». Ma la voce dei gestori di pub e bar (pressochè unanime) sostiene un'altra tesi: «Questa ordinanza non ci piace - ribadiscono -. Non possiamo pagare noi un problema di ordine pubblico». «I locali che hanno tavolini all'aperto saranno meno penalizzati - afferma amaro un barista di Campo dei Fiori - ma per me è un problema serio...dimezzerò il mio fatturato, andremo avanti a caffè!». «Ci costringerà a vendere di meno - gli fa eco un altro a via dei Giubbonari - e a litigare con i clienti per non farli uscire». E mentre un altro bar del centro storico espone in forma di protesta un cartello con su scritto: «Più ordine, meno ordinanze», tra tanti passanti la notizia del divieto non è proprio arrivata. «Non ne so nulla», «Non ho capito in che consiste», «Ordinanza!?! What?», le reazioni più comuni. I trasgressori, più o meno ignari, sono ben visibili, da Trastevere fino alla zona pedonale del Pigneto. Nonostante la presenza massiccia delle forze dell'ordine impegnate a far rispettare l'ordinanza. Pochi minuti dopo il passaggio del sindaco, nella stessa Piazza Trilussa, piena di agenti in divisa, un ragazzo si aggira tranquillamente con un bottiglione di vino rosso: «Abito qui vicino, l'ho portato da casa - cerca di giustificarsi -. Non sapevo niente di questa ordinanza. Davvero!». Altrove, nei pressi di piazza Navona i 'consumatorì della notte si accalcano all'ingresso dei locali con i cocktails alla mano. E la scena si ripete a via del Pigneto, dove, spente le luci dei locali, le birre si bevono lo stesso. Open-air. Nel corso dei controlli nei luoghi della movida le forze dell'ordine hanno arrestato 19 persone per vari reati come spaccio e furto, e altre 40 sono state denunciate, di cui 15 per guida in stato di ebbrezza. Sono oltre una trentina le contravvenzioni inflitte specificamente per l'ordinanza antialcol mentre più di 200 sono state le multe elevate per intralcio alla circolazione. Almeno 15, invece, sono state le violazioni commesse dai locali, soprattutto per il disturbo della quiete pubblica. In un paio di casi sono state anche ritirate le licenze commerciali. 

ALEMANNO: "NON E' COPRIFUOCO" «Adesso daremo i risultati delle multe elevate da parte della polizia municipale e faremo un bilancio. C'e stata una grande presenza ed attività delle forze di polizia che hanno risposto nonostante le difficoltà di organico. Mi sembra che i romani abbiamo accettato con molta tranquillità tutto questo». Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine di un convegno in Campidoglio interpellato circa i risultati dell'ordinanza anti-alcol. «Non si tratta di fare il coprifuoco - ha aggiunto Alemanno - I commercianti non pensino che l'ordinanza è contro di loro, perché spesso di chi si ubriaca in strada si porta le bottiglie da casa. Quindi è una regola giusta che può aiutare i commercianti ed i residenti a collaborare. Credo che continueremo su questa esperienza correggendo le cose che andranno modificate. Siamo disponibili ad accettare proposte».

ALEMANNO: "A BREVE ORDINANZA ANTI VETRO" «L'ordinanza antivetro è compito del prefetto ma siamo d'accordo che tra un pò arriverà anche quella». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nel corso di un sopralluogo a Campo dè Fiori, una delle zone di Roma in cui, a partire dalle 23, è scattata l'ordinanza anti-alcol. Il sindaco è arrivato a Campo dè Fiori insieme al comandante della Polizia municipale, Angelo Giuliani, e all'assessore capitolino alla Cultura, Dino Gasperini. «Non vogliamo fare coprifuoco o misure repressive ma quando constatiamo che si supera una certa misura interveniamo - ha detto il sindaco -. Altre volte abbiamo fatto quest'ordinanza e ora l'abbiamo riproposta. La nostra volontà è accompagnare la cittadinanza ad un divertimento controllato. Non è possibile permettere eccessi come quelli di sabato scorso». 

IL DIVIETO Prima furono le urla notturne dei ragazzi che si trattenevano a Campo de Fiori fino a notte fonda, poi gli stessi che giocavano a pallone oppure comunicavano, sempre di notte, con megafoni, piccoli ma sufficienti a tenere svegli i residenti. Poi furono le risse, le colluttazioni, i tafferugli. Ora un gruppo di teppisti che malmena un turista che si era denudato. Dalle 23 di ieri sera è entrato in vigore nuovamente l'ordinanza antialcol fino al 30 giugno prossimo. Dunque, tutti i giorni della settimana è vietato somministrare o vendere bevande alcoliche per l'asporto o il consumo fuori dei locali dalle 23 fino alla chiusura degli esercizi. Se locali e negozi non possono vederlo, neanche il consumo di alcol è consentito, dalle 23 fino alle 6. Non in tutta la città: nei luoghi della movida sia centrali che periferiche. Certamente il Centro Storico, Trastevere, Testaccio, ma anche Monti, San Lorenzo, Pigneto e perfino Stazione Tiburtina, piazza Bologna, zona Ostiense e Saxa Rubra, Ponte Milvio. Alemanno ha chiesto «con la massima urgenza il coordinamento tra le diverse forze di polizia» per evitare di vanificare il contenuto dell'ordinanza. Stasera, in occasione del varo del provvedimento, lo stesso Alemanno, accompagnato dall'assessore alla Cultura, Dino Gasperini, sarà in giro per i luoghi della movida. «Ci si può divertire - ha detto ieri mattina - ma bisogna farlo nei luoghi consentiti: infatti si può bere dentro i locali ma fuori ci si diverte in altro modo senza ubriacarsi». Un concetto inattaccabile ma che non è piaciuto ai commercianti, i quali prevedono di pagare con notevoli ridimensionamenti delle vendite il salato conto di falle nel controllo del territorio. «Sono disperato» confessa Mario Cimino, gestore del Cuccagna Pub, un locale del centro storico, «un'ordinanza anti-alcol ti manda in crisi un'intera stagione di lavoro. Non è possibile che per un gruppo di cretini, vadano di mezzo migliaia di operatori del settore». E ancora, «quello che è successo a Campo dei Fiori si poteva evitare con i controlli, non possiamo subirne sempre noi le conseguenze», aggiunge un altro commerciante. Continuano le indagini per individuare i teppisti che hanno picchiato il turista nudo; le immagini sono visibili su Youtube.

Fonte Leggo

Aprile 2011

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Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.20

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