A Mantova la birra in trend positivo

L’azienda agricola è sempre più attenta alla multifunzionalità, che si esprime in vari modi. “In cerca di nuove attività che consentano di difendere il reddito – afferma il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani – le nostre imprese, da sempre nella realtà mantovana legate al latte, ora guardano anche ad altri comparti e, perché no?, anche alla birra, che certo non si munge ma si beve bene in tante occasioni”. 

“Un fenomeno – rileva la Coldiretti lombarda – in espansione e che offre un buon esempio della capacità innovativa della nostra agricoltura. Da Milano a Mantova, passando per Pavia, sono diversi gli esempi di questa nuova frontiera”.

A fronte di agro-birrerie già in attività, cresce il numero degli impianti che entreranno in funzione nei prossimi mesi. “Inizierò a settembre – dice Enrico Treccani, titolare di un’azienda agricola a Castel Goffredo – produrrò la Golden Ale, una birra ad alta fermentazione”. Entro il 2013 conta di arrivare a 30mila litri l’anno.

“E’ un modo per sfruttare al massimo le potenzialità del nostro territorio – spiega Cristian Perantoni, dell’azienda Roveri di Monzambano – le mie birre saranno prodotte con il frumento e l’orzo che coltivo nei miei terreni”. Di diretto, nella filiera delle agro-birrerie, non ci sono solo le materie prime. Sia Perantoni che Treccani, infatti, venderanno la loro birra direttamente in azienda e attraverso i mercati di Campagna Amica.

La birra rappresenta in Italia il 22 per cento del consumo di alcolici, con un produzione di quasi 13 milioni di ettolitri (di cui il 13,5 per cento esportati) e circa 300 microbirrifici artigianali. 

Fonte Mantova Economia

Marzo 2011