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Rugby: il 6 Nazioni secondo Peroni, l’Ortchestraccia protagonista al Terzo Tempo Village

Musica e poesie in stile romanesco con i protagonisti di “Romanzo Criminale”

L'Orchestraccia der Sonno Perso conquista il Terzo Tempo Peroni Village. La band, esplosa sul palco dell'ultimo concertone del primo maggio a San Giovanni, ha entusiastamo questo pomeriggio le migliaia di tifosi che hanno animato il Villaggio del Flaminio prima e dopo Italia-Irlanda, match della prima giornata del 6 Nazioni giocato oggi a Roma. Accompagnati da musicisti di altissima levatura, a rappresentare il cuore del gruppo c'erano le ormai notissime facce degli attori della serie "Romanzo Criminale", da Alessandro Roja "il Dandi" a Edoardo Leo "Nembo Kid", da Lorenzi Renzi e Edoardo Pesce, nello sceneggiato i "fratelli Sergio e Ruggero Buffoni", con Mauro Meconi "Fireolocchio" e Giorgio Caputo "Ricotta". Con loro Daniele Liotti e Marco Conidi. Ripercorse in chiave post-moderna le migliori musiche della canzone popolare romana, da "Tanto pe cantà" a "La società dei magnaccioni", alternate sul palco del Terzo Tempo Peroni Village a letture di poesie del Belli e del Pascarella. Ovviamente gli attori hanno anche assistito alla partita. "E ieri abbiamo conosciuto alcuni degli azzurri, Ongaro, Canale e Castrogiovanni, fan della serie, avevano molte curiosità dal punto di vista tecnico sulla realizzazione di Romanzo", rivela Roja il Dandi. "Per me è la prima volta allo stadio, ma seguo sempre il rugby in tv. E' una disciplina che la gente guarda da sempre con rispetto, perché alla base c'é il comportamento da veri sportivi dei primi attori, i giocatori". Vero fan del rugby è Edoardo Pesce-Ruggero Buffoni: "Guardo sempre le partita - dice - e questa è una bella occasione per poter finalmente vederne una dal vivo. In che ruolo potrei giocare? Nessuno. Questi qui hanno uno strato di pelle simile al cuoio. Hanno qualcosa di eroico quando giocano.

Mi piacciono molto i fratelli Mirco e Mauro Bergamasco". Ovvio. E allora l'altro fratello Buffoni, Sergio, che dice? "La cosa che più mi attira del rugby - spiega Renzi - è la fisicità dei giocatori. E intorno c'é sempre un bel clima, non si respira aggressività nell'aria. In campo mi rivedo pilone, sarebbe quello il mio ruolo". Caputo-Ricotta, come tutti gli altri, è un calciofilo: "Ma il rugby lo guardo quando possibile, anche se purtroppo capita raramente di vedere l'Italia che vince. Lo spirito è bello, ma ogni tanto una vittoria non sarebbe male. Magari possiamo dare una mano noi, che siamo esperti di rapine. Ma so anche che a rugby non si vince così, perché a dominare sono valori come lealtà e rispetto". Ed è per questo che Meconi-Fiorelocchio tifa per l'Italia del rugby. "Questo è il vero sport di squadra, dove il singolo - dice Meconi - da solo non va da nessuna parte. E' affascinante". Il giocatore preferito di Leo-Nembio Kid? "Mirco Bergamasco: metà cafone e metà eroe. Con un meraviglioso senso dell'etica sportiva". Spesso allo stadio a vedere la Nazionale va invece Andrea Sartoretti, il "Bufalo": "E' uno sport davvero cinematografico, come il pugilato, ha una costruzione molto adatta. E non è vero che l'Italia perde sempre, io l'ho vista battere Scozia e Galles".

Fonte Comunicato Stampa

Febbraio 2011

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Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.19

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