Notizia
© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.
|
Assobirra: “O bevi o guidi”: a lezione di alcol e guida nelle autoscuole e nelle università
Calano (-9,8%) le contravvenzioni per guida in stato d’ebbrezza, ma ben 13 milioni d’italiani ammettono di prendere l’auto anche dopo aver bevuto un bicchiere. In questo contesto prende il via la seconda edizione di “O bevi o guidi”, campagna di sensibilizzazione sui rischi connessi al consumo di alcol in caso di guida, voluta da AssoBirra e UNASCA. L’iniziativa – che nei primi 6 mesi del 2009 ha raggiunto il 40% dei neopatentati del periodo – approda ora nelle principali università italiane e in 3.000 scuole guida per informare i più giovani sugli effetti provocati dall’alcol alla guida. In appena 6 mesi sono stati raggiunti e sensibilizzati oltre 200 mila neopatentati: ovvero il 40% di quanti hanno preso la patente in quel periodo. E la speranza è che anche questa iniziativa abbia contribuito a un incoraggiante risultato documentato dai dati della Polizia stradale: nei primi 10 mesi del 2010, le contravvenzioni per guida sotto l’influenza dell’alcol sono diminuite del -9,8%. Numeri che si allineano anche a quelli contenuti nel recente rapporto ACI-Istat, che ha segnalato un calo delle vittime di incidenti stradali nel 2009 (-1,6% i sinistri, -10,3% i decessi e -1,1% i feriti).La campagna “O bevi o guidi”, nata per informare i futuri guidatori e i neo patentati sui rischi del consumo di alcol per chi si mette alla guida e sulle nuove norme del codice della strada sull’argomento, torna con una seconda edizione ricca di novità. Dopo aver contribuito all’inserimento nei quiz d’esame dal 3 gennaio 2011 di alcune domande dedicate al tema alcol e guida, l’iniziativa firmata AssoBirra (Associazione degli Industriali della Birra e del Malto) e UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi Consulenza Automobilistica), quest’anno si svolgerà in 3.000 autoscuole e anche nei più rappresentativi atenei italiani. Il suo messaggio di responsabilità, così, si rivolge oggi anche ai giovani che hanno preso la patente da meno di tre anni e che sono interessati dal provvedimento della guida a “tasso alcolemico zero”.L’attenzione nei confronti del problema della guida in stato di ebbrezza, nel nostro Paese è e resta molto alta. Secondo gli ultimi dati Aci-Istat, in Italia ogni anno quasi 6 mila persone (16 al giorno) hanno un incidente per colpa dell’abuso di alcol. E secondo una ricerca Makno-AssoBirra condotta quest’anno su un campione di 1.500 maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana, 13 milioni di guidatori, più di 1 su 3, affermano di stare attenti a quanto bevono, ma senza rinunciare del tutto all’alcol prima di mettersi alla guida. Si conferma per questo necessaria l’esigenza, all’origine di questa campagna, di continuare a trasmettere un messaggio chiaro e netto: niente alcol per chi deve mettersi alla guida.AssoBirra: “Bene il nuovo codice della strada: non bere prima di guidare, per evitare rischi inutili” “Rimanere al di sotto del limite di legge – dichiara Piero Perron, presidente di AssoBirra - non vuol dire essere esenti da rischi, tanto che gli studi scientifici in materia dimostrano che, anche assumendo un quantitativo di alcol inferiore al limite legale di 0,5 g/l, il rischio di incidente aumenta comunque del 40% rispetto a quando si guida da sobri. Secondo AssoBirra l’unico modo efficace di eliminare il rischio per la propria incolumità è quello di non bere prima di mettersi alla guida. Quest’anno abbiamo scelto di ribadire e amplificare la portata di questo messaggio, dato che da qualche mese diverse categorie, e soprattutto i più giovani, sono obbligati per legge a guidare in stato di assoluta sobrietà: ovvero con un tasso alcolemico pari a 0 g/l. Nel quadro di un apprezzamento generale verso l’impegno di AssoBirra per il consumo responsabile di alcolici – 9 italiani su 10 dichiarano di apprezzare i nostri sforzi - “O bevi o guidi” è stata la campagna percepita come la più socialmente utile e ci è sembrato giusto riproporla.” 3.000 autoscuole, 9 università e 10.000 alcol test distribuiti gratuitamente negli atenei Dopo aver organizzato nel 2009 corsi formativi nelle oltre 3.000 autoscuole nazionali, aver consegnato altrettante locandine e opuscoli informativi ai neo-patentati e aver distribuito gratuitamente 10.000 alcol test, l’iniziativa entra ora anche nelle facoltà universitarie, per spiegare ai giovani direttamente interessati le novità introdotte con il nuovo Codice della strada. “O bevi O guidi”, da gennaio a marzo 2011, coinvolgerà 9 tra gli atenei più rappresentativi distribuiti dal nord al sud Italia (mentre da gennaio a giugno 2011 saranno organizzati nelle autoscuole dei moduli formativi sugli effetti dell’alcol e sulle nuove regole previste dal codice della strada).
Il terzo lunedì
del mese,
negli appositi corner predisposti all’interno delle facoltà, esperti di
UNASCA spiegheranno ai minori di 21 anni e a chi ha conseguito la patente da
meno di 3 anni, che per guidare il loro tasso alcolemico dovrà essere pari a
zero. Inoltre, nelle scuole guida aderenti torneranno le lezioni per
spiegare quali sono gli effetti e i rischi che si corrono in caso di guida
in stato di ebbrezza. Fonte Comunicato Stampa Dicembre 2010 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.19 |
© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari