Viva la Birra... inviami una mail

Notizia

 

freccia.gif (89 byte) Iscriviti alla newsletter

freccia.gif (89 byte) Pagine Gialle della Birra

freccia.gif (89 byte) L'indice degli argomenti

Come si spilla la birra?

Come si degusta una birra?

Dossier Birra e Salute

© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.

info@mondobirra.org

L'indice delle notizie

 

 

 

 

 

Tre scrittori intorno al cibo e le birre artigianali

A Torriana il 28, 29 e 30 luglio

Le prime edizioni erano degli incontri semiclandestini di amanti della buona tavola e della cultura del mangiar bene intorno a poche cose semplici e indimenticabili: una porchetta affettata in strada, con un bicchiere di vino buono. È nata da un'idea del ristorante Povero Diavolo, addirittura da una festa di compleanno in piazza, la "Collina dei Piaceri" di Torriana, il più goloso e interessante degli eventi enogastronomici dell'estate riminese. Dalla semiclandestinità si è giunti alla decima edizione con folle composte, ma ormai numerose, numerosissime, che anche quest'anno, nelle serate del 28, 29 e 30 luglio, invaderanno le vie di Torriana per gustare alcune delle prelibatezze romagnole, marchigiane, italiane, raccontate dai produttori, cucinate dai bravi cuochi di territorio: il pane locale, il miele della Valmarecchia, le birre artigianali (non manca mai il birrificio Le Baladin di Cuneo), lo strepitoso aceto balsamico tradizionale di Modena di Mariangela Montanari, le pizze della Grotta di Pietracuta, i dolcetto anarchici di Daniele Marziali, i pecorini e le ricotte del Buon Pastore di Montefiore, il prosciutto Sapori di Carpegna, la pasta di Gragnano, i prodotti di Faenza selezionati da Remo Camurani, quelli del Riminese portati da San Patrignano, i dolci del Caffé Sicilia di Noto, le mani sapienti di chef come Igles Corelli, Paolo Teverini, Valentino Mercatilli, Pier Giorgio Parini, i sapori ruspanti di Montebello e Torriana con il ristorante Pacini, l'Osteria del Borgo, La Capannina e Villa Chandon... Ovviamente si beve, con diverse cantine romagnole: Podere Vecciano, San Lorenzo, Villa Venti, Andrea Bragagni e tanti piccoli e interessanti produttori del territorio. Per le strade i quadri dei pittori della Valmarecchia e la musica: country, jazz, pop, rock, swing, blues, balcanica, tzigana... in una selezione coinvolgete ed itinerante di artisti scelti da Sergio Casabianca. Poi ci si può fermare, in questo turbinio, nello spazio libri curato dalla Biblioteca di Santarcangelo all'interno del giardino del Povero Diavolo, in via Roma, 30. Il ristorante per l'occasione è chiuso e apre le porte alle conversazioni letterarie. Un solo tema per tre scrittori: "Perché scriviamo intorno al cibo". Una sorta di confessione riguardo al proprio lavoro guidata dal critico e poeta Paolo Vachino. La sera di mercoledì 28, intorno alle 20, sarà Graziano Pozzetto a raccontare il proprio appassionato lavoro che si concretizza con quasi un volume all'anno, per i tipi dell'editore riminese Massimo Panozzo, dedicato alla salvaguardia dei buoni sapori della Romagna. Il più recente dei libri di Pozzetto si intitola: Le minestre romagnole. Di ieri e di oggi. Ma già in preparazione c'è un corposo volume sulla Valmarecchia a tavola. Seguirà, il 29 sera, Piero Meldini, penna storica, attenta e puntuale, intinta spesso nel cibo e altrettanto nella narrativa, a volte in mescolanza di saperi e di sapori. Imperdibile nel suo romanzo La falce dell'ultimo quarto (Mondadori) la descrizione della processione di Ferragosto al Colle delle Grazie con tanto di ottocentesco pic-nic. Un tripudio di cibo e vino con bottiglie che si svuotano a garganella. 

Fonte http://www.chiamamicitta.net/1000/2658/notizie/TORRIANA/Marziani_Michele/articolo/Tre_scrittori_intorno_al_cibo.html

Luglio 2010

 Condividi

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.19

© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari