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Rimini: a Sapore
si sono incontrati gli "attori" della birra artigianale
Microbirrifici in
crescita e una maggiore qualità del prodotto: si può aprire il dialogo con
il canale di distribuzione. La birra artigianale conquista e convince sempre
più i consumatori finali.
Questo è ciò che è emerso chiaramente dal convegno promosso da Unionbirrai
dal titolo "Gli attori sul mercato della birra artigianale in Italia: un
produttore, un grossista, un dettagliante e un consumatore finale a
confronto" nell'ambito di PIANETA BIRRA BEVERAGE & CO. all'interno di SAPORE
TASTING EXPERIENCE in corso a Rimini Fiera fino a mercoledì 24.
All'incontro, moderato da Agostino Arioli, Vice Presidente di Union Birrai
erano presenti Giuseppe Cuzziol, Presidente di Italgrob, Carlo Canegallo,
Presidente di Mo.Bi., e Beppe Serafini, proprietario del Birrificio Rurale
di Pavia.
Agostino Arioli, Vice presidente di Unionbirrai ha sottolineato come il
fenomeno dei microbirrifici sia in costante crescita nello scenario
italiano, e dell'utilità quindi di un confronto fra le parti per promuovere
ulteriormente lo sviluppo di questo settore.
"Cosa cerca in realtà il consumatore finale? E quali sono le dinamiche che
si instaureranno con la catena di distribuzione?" - ha chiesto Arioli.
"Attualmente in Italia i microbirrifici sono 300, ma sono in continua
ascesa. I volumi di birra prodotti non sono ancora altissimi, ma se vogliamo
guardare al futuro occorre già pensare ad una prospettiva legata ai canali
di distribuzione".
E per quanto riguarda la distribuzione, Giuseppe Cuzziol, Presidente di
Italgrob e distributore, ha sottolineato proprio il ruolo fondamentale di
questo canale, per lo sviluppo del business.
"La passione per il prodotto birre artigianali è tanta e si vede." - Ha
detto Cuzziol. - "Ma subito dopo la passione occorre essere realisti e far
parlare il business. È impensabile che ancora, e nonostante la crescita
costante dei microbirrifici, non ci sia stato un approccio con la
distribuzione, soprattutto adesso che si sono raggiunti buoni livelli di
qualità sul fronte della qualità. Manca visibilità, la parte sociale,
collegamenti politici che si occupino di realtà che offrono al mercato
prodotti che prima non c'erano. Se si costituisse un consorzio che riunisce
tutte le realtà del territorio, sarebbe più facile per voi poter dialogare
con la parte politica".
Carlo Canegallo, Presidente di Mo.Bi, il movimento per la birra, ha
sottolineato l'importanza della qualità per il consumatore finale.
"L'approccio alla birra artigianale da parte dei consumatori" - ha detto
Canegallo - "è stata lenta ma graduale. Il processo che si è creato non può
prescindere dalla qualità e non vale più l'equazione del prezzo basso a
fronte di un prodotto scarso. L'impegno di Mo.Bi è proprio quello di
promuovere una cultura della birra di qualità più consapevole e
responsabile".
Beppe Serafini, proprietario del Birrificio Rurale di Pavia e produttore ha
evidenziato invece il problema legato al prezzo. "La birra artigianale è una
birra spesso meno economica di altre, e quindi più difficile a volte da
piazzare sul mercato." - Ha detto Serafini - "Gli stessi proprietari dei Pub
non sono quasi mai interessati alla qualità del prodotto, ma al riscontro
economico che ne deriva. È un problema culturale, di conoscenza, di
passione, e soprattutto di rintracciabilità di un prodotto che non è legato
interamente ad uno stesso territorio, visto che luppolo e malto quasi sempre
di importazione".
Fonte
http://www.viniesapori.net
Marzo 2010
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