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A Bergamo si coltiva il mais per la birra Nastro Azzurro
Il mais per la produzione della birra «Nastro Azzurro» è stato coltivato a Fontanella. Ad avere l'onore di seminare il cereale che andrà a impreziosire il gusto di una delle «bionde» più conosciute al mondo è stata l'azienda agricola «Giovanni Frigè». Al progetto hanno collaborato i ricercatori Alberto Verderio dell'«Istituto Cerealicolo» di Stezzano e Alda Ferrari del «Cra» di Bergamo (Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura). Tutto è iniziato quando la Peroni, azienda che controlla alcuni dei marchi più prestigiosi di birra, tra i quali anche la famosa «Nastro Azzurro», ha contattato alcuni studiosi per creare una nuova varietà di mais italiano che potesse dare delle caratteristiche particolari alla bevanda. «E' da circa vent'anni che collaboriamo con Stezzano per sperimentare nuove tipologie di mais - ha detto il figlio Simone Frigè - In questi anni abbiamo dato vita a molte sperimentazioni e questa è veramente particolare. Il lavoro è iniziato nel periodo di marzo con la coltivazione di 20 ettari di terreno e ora il cereale è pronto per essere raccolto». . Fonte Comunicato Stampa Ottobre 2009 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.18 |
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