Cheese 2009 e la Piazza della Birra
Torna Cheese –
Le forme del latte, evento biennale in programma a Bra
(Piemonte) dal 18 al 21 settembre 2009, organizzato da Slow Food e
Città di Bra e giunto alla settima edizione.
La manifestazione internazionale
è ormai un punto di riferimento per gli artigiani della filiera
lattiero-casearia mondiale e per un vasto pubblico di appassionati, grazie
alla sua capacità di far conoscere “le mille anime del formaggio”, dagli
animali da latte fino al prodotto finito. Perchè ogni formaggio è il
risultato di una lunga storia, con le sue identità e specificità. Cheese si
pone proprio l’obiettivo di raccontare queste storie, ma anche e soprattutto
di contribuire a mantenerle in vita.
Degustare,
conoscere, imparare
Cheese, va da sé, è
un appuntamento da non perdere per chi ama i formaggi.
L’aperitivo solidale
Novità di quest’anno. L’appuntamento è ogni sera di Cheese dalle 18.00
alle 20.30 nella Gran Sala dei formaggi. L’aperitivo solidale ha il duplice
scopo di raccogliere fondi per i progetti della Fondazione Slow Food per la
Biodiversità Onlus e per la rete delle comunità del cibo di Terra Madre, e
di offrire ai visitatori della manifestazione un aperitivo in cui è
possibile degustare ottimi vini abbinati a formaggi dei Presìdi Slow Food.
Acquistando il ticket si può degustare un vino tra i 20 disponibili
provenienti da produttori “solidali”, che da anni sostengono la
realizzazione dei progetti della Fondazione Slow Food per la Biodiversità
Onlus e di Terra Madre. I formaggi abbinati ai vini sono accompagnati da
marmellate e composte dei Presìdi Slow Food.
In compagnia di...
Per la prima volta quest’anno a Cheese il pubblico della Gran Sala può
sbizzarrirsi in una serie di degustazioni di formaggi In compagnia di...
mieli, pani, confetture, frutta e verdura, spezie, erbe, sali e oli: circa
50 prodotti italiani, dall’alta montagna alpina alle spiagge del Sud,
diversissimi per natura e varietà.
Si tratta di un angolo degustazione che offre ogni giorno diverse proposte
di abbinamento provate e selezionate dagli esperti di Slow Food tra le 120
specialità casearie della Gran Sala.
Ecco alcuni esempi: uno sposalizio tra Presìdi nell’accostamento tra bitto e
miele di alta montagna di rododendro; tra raschera e ramassin del Monviso e
Valle Bronda. Ai caprini semistagionati si abbina la confettura extra di
“formichine” - susine selvatiche di Cantiano - mentre quella di cipolla di
Giarratana può essere degustata con un formaggio a crosta lavata, dai sapori
forti e persistenti. Da provare anche i fichi biologici con la robiola di
Roccaverano e il sedano nero di Trevi con gli erborinati.
Mercato e Cucine di strada
Se l’obiettivo è la scoperta di piccole e ricercate produzioni, seguita
magari dall’acquisto, la prima mossa è aggirarsi tra le bancarelle del
Mercato, dove centinaia di produttori e affinatori propongono le loro
selezioni di formaggi, tutti rigorosamente a latte crudo.
Chi preferisce spiluccare spuntini veloci che sposano al meglio la qualità
della materia prima con la tradizione gastronomica italiana, deve fare una
sosta obbligata alle Cucine di strada. Qui, tra la focaccia di Recco
e i cannoli siciliani, passando per la vera pizza napoletana, si ha la
possibilità di fare in pochi metri il tour della penisola.
Appuntamenti a Tavola
Una panoramica dell’eccezionale varietà del comparto lattiero-caseario,
vista con gli occhi di chi ha scelto il formaggio come materia privilegiata
nell’elaborazione della sua cucina: sono i 21 Appuntamenti a Tavola
che portano Cheese nel territorio, in dimore storiche, castelli e ristoranti
di Langhe e Roero, fino a Cuneo e Saluzzo. Occasione unica di avvicinarsi ai
migliori cuochi italiani e internazionali, quest’anno le cene (domenica 20
anche nella versione inedita di “pranzi”) permettono di assaggiare le
prelibatezze cucinate dagli stellati della zona con menu proposti
appositamente per Cheese al prezzo speciale di 65 euro. Da non perdere è di
sicuro quella in programma lunedì 21 alla Locanda Gancia, preparata a otto
mani dai grandi Ugo Alciati, Vittorio Fusari, Fulvio Pierangelini e Pino
Cuttaia. I quattro chef, eccezionalmente insieme, celebrano l’alleanza
tra i Presìdi e i cuochi italiani, nata nel 2009 allo scopo di
valorizzare al contempo i prodotti tutelati da Slow Food e i cuochi che
hanno preso l’impegno di utilizzarli in modo continuativo nei loro menu.
Accanto ai ristoratori padroni di casa e agli ospiti italiani – tra cui
spiccano alcuni tra i nomi più interessanti delle Osterie d’Italia segnalati
dall’omonima guida ormai storica di Slow Food – gli Appuntamenti a Tavola
presentano interessanti proposte internazionali. Merita curiosità la giovane
Ana Luiza Trajano, che da San Paolo del Brasile porta a Barolo i suoi piatti
cucinati con inaspettati formaggi a latte crudo del Minas Gerais, la zona a
più alta vocazione casearia del suo Paese. O, ancora, la cena che ha per
ospite Stefaan Coutteneye del ristorante belga Hommelhof di Watou-Poperinge
(Fiandre occidentali): per la prima volta a Cheese uno chef porta la birra a
essere protagonista sia dell’esecuzione dei piatti che delle proposte di
accompagnamento.
Piazza della birra – Birroteca - Enoteca
Ritornando a Bra, gli amanti della birra possono trovare proposte
italiane e internazionali nella Piazza della birra, mentre per
scoprire la produzione di microbirrifici artigianali italiani vale la pena
puntare sulla selezione di oltre 100 etichette alla carta nella nuova
Birroteca, allestita in via Audisio accanto all’altrettanto inedito
spazio dedicato al pane e ai panini imbottiti con farciture al formaggio.
Se Cheese quest’anno apre alla birra, il vino resta uno dei cardini
fondamentali su cui ruota tutta la manifestazione, a cominciare dall’Enoteca
con le 1500 etichette selezionate tra quelle prodotte dalle cantine presenti
sulla Guida al vino quotidiano (Slow Food Editore) e quelle che
aderiscono al Progetto c@ntine, promosso da Slow Food per valorizzare i
produttori che dedicano attenzione e impegno nell’interpretazione della
qualità abbinata al rispetto delle specificità territoriali. Inoltre due
Laboratori del Gusto propongono alla Banca del Vino di Pollenzo altrettante
verticali da non perdere, abbinate al grana padano e ai formaggi blu
italiani e francesi.
Ulteriori info su
http://www.cheese.slowfood.it/
Fonte
Ufficio Stampa/Press Office
Cheese
Settembre
2009