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Ogni sardo beve 60 l di birra all'anno

I birrifici della Sardegna

I risultati di un'indagine realizzata da Makno e AssoBirra. Il Gambero Rosso consiglia le scelte a tavola La Sardegna si colloca al primo posto nella classifica dei consumi di birra.

La birra piace sempre più, soprattutto ai sardi. La “bionda” regina delle tavole estive è infatti la bevanda preferita dagli italiani al ristorante e per la prima volta supera nei consumi il più tradizionale vino.

I NUMERI Secondo una recente indagine condotta da Makno e AssoBirra, la Sardegna si colloca al primo posto tra le regioni italiane per numero di litri bevuti, doppiando la media nazionale: 60 litri a testa contro i 29,8 litri pro capite italiani. Numeri molto vicini ai consumi europei, grandi bevitori di birra, che registrano circa 74 litri a persona.

VINO E dopo un testa a testa durato anni, la birra sorpassa il vino nelle cene fuori casa. Sempre secondo la ricerca Makno e AssoBirra, il 42% degli italiani sceglie la birra al ristorante nei weekend e in generale nei giorni di festa. Solo il 39% del campione delle circa 1.500 persone intervistate continua a preferire la bevanda di Bacco. Numeri a cui anche la Sardegna si allinea e anzi l'Isola «rappresenta una mosca bianca nel panorama nazionale per i consumi di birra», sottolineano dall'ufficio stampa di Assobirra. A far diminuire la forbice tra le due bevande è anche il calo generalizzato del consumo di alcol che si sta registrando negli ultimi anni.

LA SCELTA A far crescere i consumi in Sardegna è poi la produzione locale della Ichnusa, realizzata dallo stabilimento dell'Heineken, e dei sempre più numerosi impianti di “birra cruda”, ovvero non pastorizzata. «Sia chiaro che la crisi si è fatta sentire anche qui perché non è che l'aumento della richiesta al ristorante comporta un aumento tout court dei consumi», aggiungono da Assobirra.

La scelta sembrerebbe comunque poco influenzata dal prezzo: a crescere sono soprattutto le birre speciali, quelle cioè di “abbazia” (secondo l'antica ricetta dei monasteri) o di frumento che hanno un costo in media più elevato.

LA QUALITÀ A far impennare i consumi sarebbe quindi la maggiore qualità dell'offerta. Oggi, poi, numerosi ristoranti e locali pubblici offrono più attenzione a questa bevanda e presentano la carta della birra, esattamente con il vino. Per tradizione la “bionda” viene infatti consumata in pizzeria ma «la birra non è solo pizza e ci fa piacere che venga bevuta anche in ristorante», aggiungono dall'ufficio stampa di Assobirra. Dopo aver conquistato i ristoranti, poi, oggi la birra guarda con sempre maggiore interesse alle occasioni speciali e alle serate gourmet in casa, accostamento considerato la vera tendenza dell'estate 2009. In tempo di crisi, infatti, il 73,3% degli italiani organizza periodicamente cene tra le mura domestiche e nel 61,6% dei casi sceglie la birra come bevanda per accompagnare i piatti. Secondo un italiano su due, l'immagine della bevanda è cambiata in meglio rispetto a 5 anni e oggi anche il Gambero Rosso, la rinomata rivista culinaria, inizia ad interessarti alla birra: offrendo sul sito la consulenza di un esperto che consiglierà la birra giusta per ogni piatto e menù.

Fonte Annalisa Bernardini su http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/138891

Settembre 2009

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.18

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