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I prossimi appuntamenti con il Birrificio Boero

SAMPEYRE - Sabato 4 luglio : Moto in Festa e Motocross Freestyle

Sabato 4 luglio 2009 un grande evento per appassionati di moto e di spettacolo. A partire dalle ore 18.00, con l’aperitivo acrobatico, si apre la seconda edizione di Moto in Festa ’09, organizzata dalla Pro Loco Sampeyre con i Priori di SS. Pietro e Paolo. Raduno di moto (qualsiasi genere e tipo), tre spettacoli di Motocross Freestyle con i rider Paolo Grana, Alvaro Dal Farra, Billy Fresolone e Livio Lingua della DaBoot Team, concerto dei Bad Bones supportati dai Ready to Rock e Crime Scene, inoltre per tutta la serata grigliata di carne con patatine fritte, birra BOERO e molto altro... Tutto questo è Moto in Festa 2009.

Gli spettacoli di motocross freestyle realizzati dalla Daboot Team con i migliori rider italiani sono adatti per gli appassionati di motocross, di sport estremi, ma soprattutto per giovani e famiglie perché l’aspetto fondamentale di questa esaltante disciplina, è la possibilità di coinvolgimento da parte di un ampio target di pubblico le quali si troveranno ad assistere ad uno spettacolo magari mai visto, ma indimenticabile. In questi anni la scena italiana e' cresciuta in modo spettacolare portando forti emozioni nelle nostre città e paesi come Sampeyre. Proveniente dagli Stati Uniti, il freestyle motocross approda in Italia contagiando anno dopo anno diversi piloti, diventati ormai dei professionisti a tutti gli effetti. La scena nazionale è composta da Riders che lasciano con il fiato sospeso il pubblico durante le manifestazioni e gironzolando nei paddock la curiosità ha il sopravvento. Come siano possibili tante e tli evoluzioni? Molto semplice: per riuscire in qualcosa, innanzitutto bisogna crederci ed impegnarsi fino ad ottenere il risultato tanto atteso... Non e' facile, il freestyle motocross e' come un'arte e come tale deve rimanere "non e' per tutti". La manifestazione si solgerà presso il parking seggiovia (500 m dal centro), nella location, a partire dalle ore 18.00 sarà presente: zona riservata per moto e moto d'epoca, bar e birra "Boero", zona ristorazione con grigliata di carne e patate fritte, area concerto e area spettacolo. L'ingresso è libero.

Per informazioni: Pro Loco Sampeyre 347.6808605


VENERDI 17 luglio ore 21,00 CONCERTO LOU DALFIN MELLE – area camper

Ingresso euro 10,00

Fondato da Sergio Berardo, il gruppo dei LOU DALFIN nasce nel 1982 con l’obiettivo di rivisitare la musica tradizionale occitana. Una "line-up" acustica (ghironda, fisarmoniche, violino, plettri, clarinetto, flauti) e un repertorio di brani storici e popolari – sia strumentali che vocali - caratterizzano il percorso artistico della formazione originaria. Con quest'approccio vengono registrati due LP: "En franso i ero de grando guero " nel 1982 (ormai esaurito e recentemente riedito in cassetta) e "L'aze d'alegre " nel 1984. Nel 1985 il gruppo si scioglie per lasciare spazio ad altri progetti musicali: L'Arp, La Ciapa Rusa e Lou Nouvè de l'Argentiera tra i più noti. Lou Dalfin "resuscita" nell'autunno del 1990: Sergio riunisce attorno a sé vari musicisti delle più diverse estrazioni musicali - folk, jazz e rock. L'inizio di questa seconda esperienza ha rappresentato il naturale momento di transizione del gruppo dalla formula acustica a quella attuale. Accanto agli strumenti più tipici della tradizione - vioulo, pivo, armoni a semitoun, pinfre, arebebo, viouloun, ecc. – sono introdotti basso, batteria, chitarra e tastiere. E’ il nuovo suono dei Lou Dalfin. Un’ideale e un fine esplicito ne indicano la direzione: rendere la tradizione occitana fruibile dal maggior numero di persone possibili. La sfida viene lanciata: dalle etichette folk a quelle rock e pop, dalla musica di nicchia a quella popolare. Perché le radici culturali di pochi divengano patrimonio di tutti. Non si rinnega la propria storia – anzi - ma la si rende molteplice. Perciò ai concerti nelle Vallate Occitane del Piemonte, in cui il gruppo anima centinaia e centinaia di feste da ballo e si sente in patria, si affiancano le performance dal vivo nel resto d’Italia e all’estero, soprattutto nell'Occitania francese. Nel contempo i Lou Dalfin partecipano al "Mercat de musica viva" di Vic vicino a Barcellona in Catalogna nel 1993, ad "Arezzo Wave" nel 1994, e al "Printemps De Bourges" di Cher in Francia nel 1995. Nel luglio 2002 sono al noto festival di "Saint Chartier", tempio della musica tradizionale europea, dove riscuotono un enorme successo di pubblico. Dopo l’uscita in giugno del disco "L’òste del Diau " il gruppo svolge un’affollatissima tournée estiva che lo porta ad esibirsi in tutta Italia e Francia e partecipare da protagonista al festival musicale di Rai Due "Follia Rotolante" che fa approdare sulla rete nazionale il gruppo di Sergio Berardo & C. A coronare l’ottimo successo di critica e pubblico nel mese di ottobre 2004 arriva il riconoscimento forse più importante dell’intera storia di Lou Dalfin: il Premio Tenco per il miglior album in dialetto, quel premio che è stato assegnato per la prima volta a Fabrizio De André con "Creuza de ma". Nel 2006 la band intraprende una lunghissima tournée che la vede sui palchi di alcuni tra i più importanti festival di musica world in Europa: La Notte della Taranta in Salento, il Tradicionarius di Barcellona, Les Nuits Atypiques di Langon e l’Estivada di Rodez

Dieci i dischi incisi: "En franso i ero de grando guero " - 1982 (ormai esaurito e recentemente riedito in cassetta); "L'aze d'alegre " – 1984; "W Jan d' l'eiretto " - 1992, Ed. Ousitanio Vivo; "Gibous, Bagase e Bandí " - 1995, Ed. Baracca e Burattini/Sony; "Radio Occitania libra live " con il gruppo basco Sustraia - 1997, Ed. Baracca e Burattini/Sony; "Lo viatge " - 1998, Ed. Noys/Sony; "La flor de lo dalfin " - 2001, UPRFolkRock/Peones edizioni musicali/Venus; "Sem encar ici " - singolo registrato e mixato nel febbraio 2003 da Madaski e M. Tavella ma mai distribuito nei negozi; "L’òste dal Diau " - giugno 2004, Ed. Tarantanius, distribuzione Venus. Nell’estate 2005 è uscito in tutta Europa il DVD "Al Temps de Fèsta en Occitania" distribuito da EGEA , che comprende, oltre a due ore di concerto, una serie di documentari inerenti vari aspetti della cultura occitana. Il 18 maggio 2007 è uscito il nuovo lavoro "I Virasolelhs ", prodotto da Musicalista e distribuito da Self , che è servito anche a festeggiare i 25 anni di attività del gruppo. Il disco si fregia nuovamente della collaborazione di Luca Enoch (uno dei più conosciuti fumettisti italiani, in forza alla Bonelli Editore) che ha disegnato la copertina e si avvale della partecipazione di numerosi ospiti tra cui spicca la voce di Papet J, leader e fondatore di Massilia Sound System. Nell’estate 2007 i Lou Dalfin hanno calcato i palchi dei festival di mezza Europa, da Torino (Piazza Castello) a Roma (Villa Ada), da Carpino (Carpino Folk Festival) a Pau (Francia), da Bled (Slovenia) fino a Getxo (Spagna).

Nel 2008 il gruppo ha aperto il suo studio ai Feel Good productions per rivisitare in chiave dancefloor alcuni dei suoi più recenti brani. Oltre a remixare due tracce i FGP dirigono la produzione artistica del progetto coinvolgendo alcuni dei più interessanti produttori di Global Vibes da ogni parte del mondo come: Ahilea (A), dj Code da Taiwan (R.O.C.), Badmarsh (U.K), Dum Dum project (U.S.A), Dr. Cat (U.K.), Barxino (ES), X-Coast (I) solo per citarne alcuni…

VENERDI 17 luglio ore 21,00

CONCERTO LOU DALFIN

MELLE – area camper

Ingresso euro 10,00

Fondato da Sergio Berardo, il gruppo dei LOU DALFIN nasce nel 1982 con l’obiettivo di rivisitare la musica tradizionale occitana. Una "line-up" acustica (ghironda, fisarmoniche, violino, plettri, clarinetto, flauti) e un repertorio di brani storici e popolari – sia strumentali che vocali - caratterizzano il percorso artistico della formazione originaria. Con quest'approccio vengono registrati due LP: "En franso i ero de grando guero " nel 1982 (ormai esaurito e recentemente riedito in cassetta) e "L'aze d'alegre " nel 1984. Nel 1985 il gruppo si scioglie per lasciare spazio ad altri progetti musicali: L'Arp, La Ciapa Rusa e Lou Nouvè de l'Argentiera tra i più noti. Lou Dalfin "resuscita" nell'autunno del 1990: Sergio riunisce attorno a sé vari musicisti delle più diverse estrazioni musicali - folk, jazz e rock. L'inizio di questa seconda esperienza ha rappresentato il naturale momento di transizione del gruppo dalla formula acustica a quella attuale. Accanto agli strumenti più tipici della tradizione - vioulo, pivo, armoni a semitoun, pinfre, arebebo, viouloun, ecc. – sono introdotti basso, batteria, chitarra e tastiere. E’ il nuovo suono dei Lou Dalfin. Un’ideale e un fine esplicito ne indicano la direzione: rendere la tradizione occitana fruibile dal maggior numero di persone possibili. La sfida viene lanciata: dalle etichette folk a quelle rock e pop, dalla musica di nicchia a quella popolare. Perché le radici culturali di pochi divengano patrimonio di tutti. Non si rinnega la propria storia – anzi - ma la si rende molteplice. Perciò ai concerti nelle Vallate Occitane del Piemonte, in cui il gruppo anima centinaia e centinaia di feste da ballo e si sente in patria, si affiancano le performance dal vivo nel resto d’Italia e all’estero, soprattutto nell'Occitania francese. Nel contempo i Lou Dalfin partecipano al "Mercat de musica viva" di Vic vicino a Barcellona in Catalogna nel 1993, ad "Arezzo Wave" nel 1994, e al "Printemps De Bourges" di Cher in Francia nel 1995. Nel luglio 2002 sono al noto festival di "Saint Chartier", tempio della musica tradizionale europea, dove riscuotono un enorme successo di pubblico. Dopo l’uscita in giugno del disco "L’òste del Diau " il gruppo svolge un’affollatissima tournée estiva che lo porta ad esibirsi in tutta Italia e Francia e partecipare da protagonista al festival musicale di Rai Due "Follia Rotolante" che fa approdare sulla rete nazionale il gruppo di Sergio Berardo & C. A coronare l’ottimo successo di critica e pubblico nel mese di ottobre 2004 arriva il riconoscimento forse più importante dell’intera storia di Lou Dalfin: il Premio Tenco per il miglior album in dialetto, quel premio che è stato assegnato per la prima volta a Fabrizio De André con "Creuza de ma". Nel 2006 la band intraprende una lunghissima tournée che la vede sui palchi di alcuni tra i più importanti festival di musica world in Europa: La Notte della Taranta in Salento, il Tradicionarius di Barcellona, Les Nuits Atypiques di Langon e l’Estivada di Rodez

Dieci i dischi incisi: "En franso i ero de grando guero " - 1982 (ormai esaurito e recentemente riedito in cassetta); "L'aze d'alegre " – 1984; "W Jan d' l'eiretto " - 1992, Ed. Ousitanio Vivo; "Gibous, Bagase e Bandí " - 1995, Ed. Baracca e Burattini/Sony; "Radio Occitania libra live " con il gruppo basco Sustraia - 1997, Ed. Baracca e Burattini/Sony; "Lo viatge " - 1998, Ed. Noys/Sony; "La flor de lo dalfin " - 2001, UPRFolkRock/Peones edizioni musicali/Venus; "Sem encar ici " - singolo registrato e mixato nel febbraio 2003 da Madaski e M. Tavella ma mai distribuito nei negozi; "L’òste dal Diau " - giugno 2004, Ed. Tarantanius, distribuzione Venus. Nell’estate 2005 è uscito in tutta Europa il DVD "Al Temps de Fèsta en Occitania" distribuito da EGEA , che comprende, oltre a due ore di concerto, una serie di documentari inerenti vari aspetti della cultura occitana. Il 18 maggio 2007 è uscito il nuovo lavoro "I Virasolelhs ", prodotto da Musicalista e distribuito da Self , che è servito anche a festeggiare i 25 anni di attività del gruppo. Il disco si fregia nuovamente della collaborazione di Luca Enoch (uno dei più conosciuti fumettisti italiani, in forza alla Bonelli Editore) che ha disegnato la copertina e si avvale della partecipazione di numerosi ospiti tra cui spicca la voce di Papet J, leader e fondatore di Massilia Sound System. Nell’estate 2007 i Lou Dalfin hanno calcato i palchi dei festival di mezza Europa, da Torino (Piazza Castello) a Roma (Villa Ada), da Carpino (Carpino Folk Festival) a Pau (Francia), da Bled (Slovenia) fino a Getxo (Spagna).

Nel 2008 il gruppo ha aperto il suo studio ai Feel Good productions per rivisitare in chiave dancefloor alcuni dei suoi più recenti brani. Oltre a remixare due tracce i FGP dirigono la produzione artistica del progetto coinvolgendo alcuni dei più interessanti produttori di Global Vibes da ogni parte del mondo come: Ahilea (A), dj Code da Taiwan (R.O.C.), Badmarsh (U.K), Dum Dum project (U.S.A), Dr. Cat (U.K.), Barxino (ES), X-Coast (I) solo per citarne alcuni…


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Fonte Comunicato Stampa

Giugno 2009

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.18

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