La European Beer Consumer Union è una federazione europea composta da 13 associazioni nazionali di consumatori di birra, fondata nel 1990. Raccoglie più di 120.000 membri, dei quali rappresenta e difende gli interessi ed i punti di vista come bevitori consapevoli di birra.

La EBCU è convinta che la birra, una delle bevande tradizionali europee, faccia parte del nostro patrimonio culturale e meriti il sostegno dell’Unione Europea.

Da diverse migliaia di anni si produce birra in Europa, ed essendo una bevanda tradizionale nella maggior parte del territorio continentale riveste, ed ha rivestito, un ruolo fondamentale nella formazione del tessuto sociale europeo. La EBCU ritiene che, a questo riguardo, esistano diversi problemi che è necessario portare all’attenzione dell’ Unione Europea.

È stato dimostrato che consumi moderati di alcol apportano benefici alla salute1. I consumi medi pro capite di alcol in UE sono diminuiti negli ultimi anni ed EBCU è convinta che il modo migliore per contrastare l’abuso di alcol sia di indirizzare gli sforzi verso quella minoranza che ne abusa realmente.

L’Unione Europea dovrebbe sviluppare progetti che permettano agli Stati membri di introdurre un IVA ridotta per la birra venduta nei pub e nei bar. È necessario si mantenga il programma “Small Breweries Relief” che permette agli Stati membri di ridurre le accise per i piccoli produttori artigianali fino al 50%. Attualmente 18 Stati membri della UE prevedono un sistema di riduzione delle accise per i birrifici artigianali, che permette a questi ultimi di competere con le grandi multinazionali.

L’Unione Europea dovrebbe obbligare i Paesi in cui vige un accisa elevata a ridurla, per contrastare i problemi collegati al commercio transnazionale.

L’Unione Europea dovrebbe fare in modo che la tassazione riguardante la birra risulti in linea con quella delle altre bevande. L’Unione Europea dovrebbe permettere agli Stati membri di poter applicare un accisa ridotta sulla birra venduta in fusti e consumata nei pub.

L’Unione Europea dovrebbe assicurare a coltivatori di orzo, di luppolo e malterie lo stesso sostegno economico attualmente destinato al mondo del vino.

L’Unione Europea dovrebbe eliminare l‘ esenzione che permette ai produttori di bevande alcoliche di non elencare gli ingredienti in etichetta. L’Unione Europea deve assicurare che vengano date informazioni sufficienti ai consumatori, in modo che essi possano scegliere coscientemente cosa bere. L’Unione Europea deve obbligare i birrifici ad indicare chiaramente sull’etichetta il luogo di produzione e non solo il nome del produttore, in modo da permettere al consumatore di scegliere un prodotto veramente locale.

L’Unione Europea dovrebbe assistere finanziariamente i birrifici piccoli e medi che vogliano utilizzare fonti d’energia alternative.

L’Unione Europea dovrebbe intraprendere azioni tese all’abolizione dei monopoli delle bevande alcoliche, che limitano la libertà di scelta dei consumatori, negli Stati in cui sia in vigore.

‐ In Europa si produce birra da almeno 3.000 anni

‐ Attualmente in Europa esistono più di 3.000 birrifici

‐ Nei birrifici europei si producono 460.000.000 Hl all’anno

‐ La produzione e la distribuzione di birra in Europa produce 750.000 posti di lavoro

‐ La birra e il suo indotto contribuiscono all’economia europea 57.500.000.000€ annualmente2

‐ Gli Stati membri ricevono almeno 39.000.000.000€ di tasse ogni anno

‐ Il 50% del luppolo mondiale è prodotto in Europa