Notizia
Iscriviti alla newsletter
Pagine Gialle della Birra
L'indice degli argomenti
Come si spilla la birra?
Come si degusta una birra?
Dossier Birra e Salute
© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.
info@mondobirra.org
L'indice delle notizie
i
|
Sorpresa: adesso la birra sfida il vino sulle tavole
dei "gourmet"
Il Birramisù del
Birrificio di Cagliari
Un tempo era facile:
birra, e sai cosa bevi. Al massimo chiara e scura. Bevanda estiva, fresca,
giovane. Tutto qui. Oggi invece la birra gioca al tavolo dei grandi, quella
dell'alta gastronomia. Sempre più spesso nei locali stellati alla carta dei
vini si affianca quella delle birre, con varie etichette per ogni «stile»,
proposte industriali di alta gamma e artigianali da tutto il mondo. E
l'abbinamento? Niente paura: anche le birre, come i vini, hanno delle
caratteristiche organolettiche che le rendono adatte a «sposarsi» con un
piatto piuttosto che con un altro. Anzi, la birra spesso arriva dove nemmeno
il vino può, proponendosi come compagno liquido di ingredienti che per vario
motivo si «interfacciano» male con il nettare fermentato dell'uva: il
finocchio, i carciofi, la mozzarella, i piatti con una spiccata acidità o
con una prorompente sapidità, quelli molto ferrosi, perfino il cioccolato.
Così Assobirra, la «Confindustria» dei produttori di birra, da qualche anno
svolge volentieri il ruolo di diffondere la cultura della birra, di far
conoscere i vari stili, dall'Ale alla Lager, dalla Bock alla Weizen,
dall'Abbazia alla Pils, dalla Blance all'Analcolica; e, perché no, di
proporre un consumo sempre più consapevole dell'alcol, soprattutto nei
confronti delle categorie più deboli e di chi deve poi mettersi alla guida.
È di circa un anno fa il volume «Birra Gourmet», con il quale si proponeva
l'abbinamento dei vari stili birrari ai piatti di quattro grandi chef
italiani: Mauro Uliassi, Ernesto Iaccarino, Marco Bistarelli e Karl
Baumgartner.
Naturale evoluzione di questo percorso è l'iniziativa «Menu mediterranei con
la birra», che dal 20 aprile scorso e fino al 24 maggio propone in cinquanta
ristoranti sparsi per tutta la penisola un particolare menu che abbina la
tradizione mediterranea al variegato mondo birrario. La manifestazione, nata
dalla collaborazione di AssoBirra con le Guide Ristoranti d'Italia de
L'Espresso, dopo il successo di «Le tavole della birra 2009», l'inserto
delle Guide Ristoranti d'Italia dedicata ai locali che meglio coniugano la
loro creatività gastronomica con la birra e che dedicano passione e cura ad
un prodotto in costante crescita nel gusto dei consumatori. Locali che, come
detto, non sono più soltanto i pub e i bar, ma anche e soprattutto locali
metropolitani come la trattoria moderna, il concept store, il wine&beer bar
e i ristoranti gourmet.
Quali sono le proposte dei menu mediterranei con la birra? Ecco qualche
esempio: vermicelli di farina di mais con ragù di triglie su pennellata di
nero di seppia, abbinati a una delicata Blanche, oppure pasta con scampi e
carciofi, la cui acidità ferrosa viene pulita perfettamente da una Pils. Per
i secondi di pesce si può provare la Weizen di frumento con la rana
pescatrice avvolta nel guanciale con asparagi freschi. Le carni invitano
invece a sapori più forti, come la tagliata di Chianina ai 3 Sali con
fagiolo zolfino del Pratomagno e olio di Cultivar Taggiasca, in abbinamento
con una Belgian Ale, oppure il classico rielaborato dalla tradizione romana
come le costolette di abbacchio «a scottadito», con battuto rustico di
pomodori freschi e fonduta di Cacio di Morolo, stavolta assieme a una Bock
doppio malto rifermentata in bottiglia. C'è spazio anche per i dolci: come
resistere allora alla mousse di cioccolato Guanaja in abbinamento ad una
birra Barley wine o ad un originale e gustoso "birramisù"?
Fonte
Il Giornale
Maggio
2009 |