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Chi voleva pagare il Fondo di solidarietà con la birra

Dove trovare i soldi per la copertura finanziaria del Fondo di Solidarietà nazionale per le calamità naturali? Risposta: nelle tasche dei produttori di alcolici. La proposta arriva da Maurizio Bernardo del Pdl e ha trovato spazio in cinque emendamenti – poi divenuti quattro - al decreto anticrisi al vaglio delle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera da lunedì. Una proposta che ha sollevato un vespaio di proteste ma che a quanto pare avrà vita breve. Gli emendamenti di Bernardo non passeranno: parola di Marco Milanese, relatore al decreto anticrisi. "Non ci sarà nessuna nuova tassa sugli alcolici. Il governo lunedì voterà contro”, ha dichiarato al VELINO il deputato Pdl della VI commissione Finanze molto vicino al ministro Tremonti. “Gli emendamenti sono stati considerati inammissibili. Il Governo è contrario e lunedì voterà contro. Tutti gli altri si adegueranno”.

Praticamente la proposta Bernardo prevede un aumento delle accise sulla produzione e il consumo delle bionde a sostegno delle imprese in difficoltà. Più precisamente si punta a coprire le spese per il prolungamento della rottamazione di tutta l’industria del bianco al 31 dicembre 2010 e per l’aumento della detrazione da 10 a 20 mila euro per l’acquisto di carrelli industriali. Grido d’allarme dagli industriali della birra che hanno evidenziato come il momento sia difficile anche per il comparto degli alcolici. “Non sono contrario a queste misure – spiega al VELINO il direttore di Assobirra Filippo Terzaghi – basta che non prendano i soldi da noi. Ci auguriamo che queste proposte non passino”. Il direttore generale di Assobirra ricorda come il settore sia già stato pesantemente colpito negli ultimi anni. “Tra il gennaio del 2004 e il 2006 ci sono già stati tre aumenti di accise. Un aumento di tasse del 68 per cento che, più l’Iva, è stato di oltre l’81. A fronte di questi aumenti dovremmo essere a posto non per tre anni ma almeno per trentasei – ironizza Terzaghi -. E poi visto che altre tasse diminuiscono non capisco perché per noi dovrebbero aumentare”.

Secondo le stime di Assobirra gli aumenti allo studio a Montecitorio dovrebbero “fruttare” alle casse dello Stato più di 700 milioni di euro di cui dovrebbero “farsi carico” birra e superalcolici. Resta non soggetto ad accise il vino. “In Italia sarebbe come proporre di mettere una tassa sulla mamma, il vino resta intoccabile”, fa notare Terzaghi. Ma non c’è solo il possibile aumento delle tasse a preoccupare. I dati sui consumi dei primi due mesi del 2009 sono stati una vera doccia fredda. A febbraio, a quanto ha riferito Assobirra, i consumi sono crollati addirittura del 22 per cento. “È indubbio che il mercato sia in una fase di contrazione e che anche in Italia ci sia crisi, specie per i nostri prodotti che sono legati al ‘fuori casa’, ma queste cifre sono fuori ogni previsione. Non si ricorda un dato così negativo”. Specie se paragonato con il calo su base annua del 2008 che è stato del 4,1 per cento. “Inserire un inasprimento fiscale in questo contesto – avverte Terzaghi - apre scenari a dir poco drammatici”. In Italia il mercato della birra parte d’altronde già svantaggiato, causa un’alta competizione, una distribuzione non facile, e la minore marginalità di guadagni.

La copertura di Bernardo è inaccettabile per il Pd: “Praticamente prendere i soldi dalle tasche dei produttori degli alcolici. Ovvero penalizzare un settore strategico che in un momento come questo andrebbe invece sostenuto. Se si aumentano le tasse lo si rende di conseguenza meno competitivo”, spiega al VELINO il vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera Angelo Zucchi del Pd. E quando si parla del decreto anticrisi, per Zucchi viene spontaneo parlare di quote latte. “La concomitanza della discussione in aula del decreto anticrisi e del decreto latte certo non aiuta. Appare chiaro che quei pochi soldi che ci sono saranno destinati al decreto anticrisi. La tempistica poteva essere fatta in modo più intelligente”.

Fonte http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=801722

Aprile 2009

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.18

 

 

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