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Birra a piccole dosi

Ha proprietà nutrizionali. Ma anche alcol

La premessa - irrinunciabile e doverosa - è sempre quella della moderazione e del consumo responsabile di qualsivoglia bevanda alcolica, comprese quelle fermentate a bassa gradazione. Ma è altrettanto ovvio che, in uno dei paesi dove la birra non solo è uno dei prodotti di punta ma anche uno di quelli più consumati, si tenda a privilegiare anche gli aspetti positivi di un consumo medio di alcol. Non è un caso, infatti, che il quinto simposio europeo su birra e salute, titolo "Cerveza: nutrición, salud y cultura", si sia svolto all'interno della bella struttura del ministero dell'Ambiente spagnolo, a Madrid, di fronte a quel simbolo che ormai è diventato la stazione ferroviaria di Atocha, e che il ministro in persona, Elena Espinosa, abbia sottolineato l'importanza di questa produzione per il paese.
Del resto, nella piramide dell'idratazione salutare messa a punto dalla Senc (la società spagnola di nutrizione, vedi in basso a destra), si avverte che le bibite alcoliche di bassa gradazione alcolica, come quelle fermentate, non sono utili per la corretta idratazione, tuttavia un consumo moderato ha dimostrato benefici negli adulti sani.
Gli spagnoli, a onor del vero, si attestano più in alto rispetto alla media europea: pur essendo lontani dal record della Repubblica Ceca, che primeggia con quasi 159 litri annui medi di consumo, veleggiano comunque verso gli 80 litri annui pro capite, che è più di due volte e mezzo quanto si beve da noi o in Francia, paesi che in qualche modo possono essere considerati omogenei alla Spagna per tradizione, cultura e dieta.
La birra, infatti, è considerata dagli iberici come facente parte a pieno titolo della tradizione alimentare mediterranea, ed è oggetto di numerosi studi, molti dei quali sono stati riproposti o anticipati a Madrid. Il professor Manuel Castillo-Garzón, insegnante di Fisiologia Medica all'università di Granada, per esempio, sta per pubblicare i risultati di una indagine sull'efficacia idratante della birra dopo un intenso sforzo fisico. "Il contenuto di carboidrati, minerali e vitamine della birra", premette Castillo-Garzón, "permette di mantenere alti livelli di glucosio nel sangue e di alleviare la risposta ormonale allo stress, senza specifici effetti collaterali negativi. Un consumo moderato di birra può, dunque, essere benefico e coadiuvare una reidratazione rapida ed efficace, sia nella versione con alcol che in quella senza". La birra senza alcol - c'è da dire - non solo è molto diffusa in Spagna, ma ha caratteristiche organolettiche assolutamente comparabili a quella che invece ne contiene, con il vantaggio di non avere alcol.
Interessanti anche i primi risultati dello studio Predimed (Prevention with Mediterranean Diet), presentati da Ramón Estruch, del servizio di Medicina Interna dell'università di Barcellona. Lo studio ha analizzato 1249 soggetti ad alto rischio cardiovascolare (il 56% con diabete, gli altri con almeno tre fattori di rischio come ipetensione, sovrappeso e colesterolemia) controllandoli di nuovo dopo un anno. Coloro che bevevano birra con moderazione erano anche quelli che seguivano modelli alimentari più sani: per esempio mangiavano più frutta e legumi e meno carne, più pesce e avevano un giro vita più stretto degli altri. Dati in netto contrasto con altri studi anglosassoni che, invece, dimostrano come i bevitori di birra in genere consumano più patatine, dolciumi, burro, bevande a base di cola. Abitudini forse più legate alle tradizioni familiari.

Fonte Repubblica.it

Novembre 2008

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.17

 

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