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Sciacca (AG) come Rio
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Sciacca (AG) come Rio Centocinquantamila persone in strada nella giornata clou, domenica, scorsa, 11 carri allegorici, 2500 posti letto in albergo occupati, migliaia di camere e letti in abitazioni private a ruba, 2 mila chili di salsiccia, oltre 4 mila litri di vino e 2 mila litri di Birra Ceria ( www.birraceria.it ), distribuiti gratuitamente dal Comune, 50 licenze temporanee per ambulanti concesse, oltre centomila pacchi di coriandoli e decine di migliaia di cappelli carnevalizi e martelletti di plastica venduti (ventimila sono stati sequestrati dai vigili urbani). Sono alcuni dei numeri della 104/sima edizione del carnevale di Sciacca (Agrigento) che per quattro giorni ha trasformato il comune marinaro in una mini Rio de Janeiro. Nella cornice del centro storico tra musica, balli, maschere, stelle filanti, strade intasate da bambini, giovani e anziani, hanno sfilato i cinque carri allegorici di categoria A e i sei di categoria B, tutti partecipanti al concorso per la migliore realizzazione, preceduti dal carro della maschera siciliana di ''Peppe Nappa'' che nel lento muoversi per le vie di Sciacca distribuiva bicchieri di vino e birra e salsiccia arrostita. A Sciacca i partecipanti al concorso per il miglior carro vedono i quattro giorni finali del carnevale, da sabato 21 a martedì 24 febbraio, come un traguardo inseguito per un anno. Il loro lavoro, infatti, non consiste solo nel far sfilare il carro allegorico con i personaggi di cartapesta mossi da meccanismi invisibili, ma anche nella preparazione dell' esibizione del gruppo di cinquanta ballerini e cantanti, tutti giovani e bambini locali, e nella realizzazione dell' inno del carro (tradizione antichissima) e nel copione: una sorta di testo teatrale che viene messo in scena sul palco nella piazza centrale del paese. I carristi, e tutto l' entourage che si muove attorno a loro, non lavorano per denaro ma per pura passione. Il primo premio del concorso consiste in poco più di 23 mila euro, il secondo in 21.691 euro e così a scendere. Non e' quindi il denaro che spinge gli sciacchitani a perpetuare ogni anno la manifestazione che continua da 104 anni. La giuria chiamata a stilare una classifica dei migliori carri ha già deciso ma i carristi sciacchitani non sanno ancora chi e' il vincitore. Quest'anno i carri allegorici di categoria A presentati avevano per tema ''Aaa.. Primavera cercasi'', ''Dietro le quinte''. ''E' tutto un giallo'', ''Ritorno alle origini'', ''Scacco matto''. E i temi dei vari copioni erano ricchi di spunti critici verso i politici, l' arricchimento facile, la perdita di valori della società, il crescente consumismo fra i giovani. ( Fonte ANSA )
Marzo 2004 |
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