Bevande: nei ristoranti italiani è boom per cultori birra
Ormai possiamo
dirlo: e' beer philosophy nell'alta ristorazione italiana. Sono infatti 227
i locali insigniti dalla Guida dei Ristoranti del Gambero Rosso 2009
con il "boccale rosso con la schiuma", simbolo ideato due anni fa, in
collaborazione con AssoBirra, per segnalare i ristoranti con un'interessante
offerta di birra. Per una volta parlano i numeri: i premiati di quest'anno
sono il 29% in piu' della scorsa edizione e addirittura l'82% in piu'
rispetto ai 125 segnalati nella Guida 2007.
Se andiamo a vedere il dettaglio regionale dei "cultori della birra", c'e'
uno scambio di posizioni in vetta: al primo posto c'e' quest'anno la
Lombardia (ben 34 boccali, 9 in piu' dell'anno scorso) davanti al Lazio
(33). Seguono il Veneto, con 22 boccali e, ai piedi del "podio", Piemonte
(18) e Campania (16 boccali). Il simbolo del boccale di birra indica che il
ristorante mette a disposizione dei clienti una gamma sufficientemente ampia
di stili ed etichette (in Italia ne esistono circa 200), la serve nei
bicchieri adatti e con la giusta quantita' di schiuma - che oltre a
proteggere la bevanda dall'ossidazione e' un'importante indice di qualita'
del prodotto e fa capire, tra l'altro, se la birra e' servita alla
temperatura giusta. "Ormai la tendenza birra nell'alta ristorazione non e'
piu' un'avanguardia ma e' cresciuta, si e' delineata e, ormai, cammina da
sola, commenta Marco Bolasco, curatore della Guida. La birra non e'
piu' un'alternativa ma una vera e propria specialita' che i grandi chef
usano come fiore all'occhiello: magari con l'aperitivo, o in un determinato
momento del pasto, per valorizzare le loro preparazioni piu' ardite. Molti
ristoranti, alcuni con punteggi altissimi in Guida, hanno gia' una Carta
delle Birre e tanti altri stanno aperto le loro cucine e cantine a questa
bevanda.
A noi del Gambero Rosso, che siamo stati pionieri della materia, non puo'
che far piacere sottolineare questa nuova tendenza gastronomica e dare il
nostro contributo per la diffusione di una cultura birraria in Italia. Come
poche settimane fa, quando abbiamo distribuito l'opuscolo 'Birra Gourmet'
a 4.000 cucine creative italiane, allegandolo, tra l'altro anche al numero
di ottobre della nostra rivista".
Gli fa eco Filippo
Terzaghi, direttore di AssoBirra: "Questa crescita nel numero dei
locali attenti alla birra negli ultimi due anni e' segno che questa bevanda
millenaria, naturale e senza conservanti ben si sposa con l'alta cucina
italiana e mediterranea. Gli italiani stanno finalmente scoprendo le
potenzialita' gastronomiche dalle birre non solo nel periodo estivo, come
avveniva fino a pochi anni fa, ma anche in altre occasioni di consumo e
periodi dell'anno. Per di piu', in un contesto di inevitabile difficolta'
per tutti i consumatori, e' il momento giusto per scoprire le potenzialita'
di una bevanda che, checche' se ne dica, e' ancora tra le piu' abbordabili
dal punto di vista economico."
Ma altri particolari
aiutano a mettere a fuoco la tendenza birra in Italia. Secondo i dati
diffusi da AssoBirra, nel 2007 gli italiani hanno bevuto oltre 18,5 milioni
di ettolitri di birra, pari a 31,1 litri pro capite. E la ricerca Makno 2008
"Gli italiani e la birra" commissionata da AssoBirra rivela che la birra
continua a migliorare il suo posizionamento nei pranzi e nelle cene al
ristorante, tanto che, ormai, 4 italiani su 10 preferiscono accompagnare i
propri pranzi e cene del week end puntando sulla birra.
La ricerca conferma, inoltre, l'interesse a trovare una carta delle birre
nel ristorante preferito da parte del 45% dei nostri connazionali, con la
novita' di un 3,2% che dichiara "dove vado io c'e' gia'". Mentre il 44,4% di
chi va a pranzo o a cena al ristorante dichiara di aver ordinato o (visto
ordinare) birra segnalando questa come una tendenza consolidata o come una
novita' degli ultimi mesi. In particolare il 31% del campione percepisce una
maggiore presenza della birra al ristorante e la spiega con 4 ragioni: la
birra risulta effettivamente al centro dell'offerta gastronomica del locale
(14,4%); c'e' una maggiore gamma di etichette di birre e il consumatore puo'
scegliere (14,2%); dipende dal fatto che le principali guide dei ristoranti
cominciano a segnalare i locali che offrono al meglio questa bevanda e che
la "birra e' la nuova tendenza gourmande" (2.4%).
Alla richiesta di giudicare la tendenziale crescita di presenza della
birra nei pasti fuori casa, il 33,2% fa riferimento al fatto che la birra e'
di moda, il 25% al costo piu' contenuto della birra, l'11,3% al minore
contenuto alcolico di questa bevanda e l'8,6% al fatto che la birra e' meno
impegnativa, anche negli abbinamenti, del vino. In questo contesto di grande
attenzione al mondo della birra, si inserisce a dovere l'iniziativa
editoriale "Birra Gourmet", firmata Gambero Rosso e AssoBirra: un vademecum
con le ricette firmate da quattro grandi cuochi italiani e i consigli del
Gambero Rosso su servizio, conservazione e abbinamenti tra birra e cucina
mediterranea, nato con l'obiettivo di fornire a tutti - appassionati,
professionisti e semplici curiosi - un valido aiuto per scoprire il mondo
della birra, le sue incredibili potenzialita' e il suo infinito universo di
sapori, colori e aromi in grado di reggere qualsiasi abbinamento: dalla
pasta al pesce, dalla carne ai formaggi, senza dimenticare i crudi. A tale
proposito, l'abbinamento con i crudi, simbolo per eccellenza della nuova
cucina creativa e "di livello", (dall'insalatina ai carpacci di manzo
passando per marinate, sushi e sashimi, vinaigrettes e pinzimoni fino ai
formaggi), viene proposto in questi giorni dagli chef dei Jeunes
Restaurateurs d'Europe, il "gotha" della ristorazione "giovane", creativa e
di qualita'.
Fonte AGI
Ottobre 2008