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Birra analcolica con il sushi, oppure un boccale di blanche

Birra analcolica con il sushi, oppure un boccale di blanche con crostacei o con la ricotta. L'abbinamento del momento sembra essere birra e cibi crudi, nei locali di tendenza e nell'alta ristorazione nazionale. Parola di chef del calibro di Moreno Cedroni, Mauro Uliassi, Gennaro Esposito, Ciccio Sultano, Fabrizia Meroi, Pietro Leeman e Ernesto Iaccarino.

Anzi di 85 tra i migliori talenti della cucina italiana d'autore che, fino al 17 ottobre, insieme ad Assobirra, lanciano «I venerdì della birra» per la sua diffusione come bevanda a tutto pasto, sotto l'egida dei Jeunes Restaurateurs d'Europe (Jre).
Dalla Valle d'Aosta alla Sardegna, in Trentino come in Sicilia, la clientela del circuito dei ristoranti Jre potrà «sperimentare una rivoluzionaria esperienza sensoriale», assicurano i promotori, con cruditè vegetali, carpacci, tartare e ostriche, in abbinamento a sette stili di birra (Analcolica, Ale, Blanche, Bock, Lager, Pils e Weizen). «Ormai la ristorazione ha intrapreso un percorso molto interessante di ricerca sulla versatilità della birra di alta qualità — sottolinea il presidente di AssoBirra Piero Perron — e l'iniziativa con i Jre, giunta al suo terzo anno, testimonia l'attenzione dell'industria birraria verso la ristorazione di qualità che consideriamo un partner ideale per un riposizionamento "alto" di questa aromatica bevanda». I Jre offriranno alla clientela-top il volume «Birra Gourmet», realizzato da AssoBirra in collaborazione con il Gambero Rosso.
Ma la birra insidia ormai anche il primato del vino. Gli italiani, negli acquisti gourmand e nei consumi fuori casa, scelgono infatti sempre più la bevanda di luppolo e malto. È quanto emerge dall'indagine Makno-AssoBirra «Gli italiani e la birra» che evidenzia un consumo pro-capite attestatosi nel 2007 a 31,1 litri. Con un miglioramento delle posizioni delle analcoliche, ale, lager, pils, rispetto al mondo di Bacco, nei consumi festivi, al ristorante e in pizzeria. Se nel 2006, sottolinea l'indagine, il gap a favore del vino era di otto punti percentuali, l'anno seguente le due bevande arrivano quasi a «toccarsi», fermandosi al 43,6% (il vino) e al 40,1% (la birra). Il che significa che 4 italiani su 10 preferiscono accompagnare i propri pranzi e cene del fine settimana con il vino, mentre (quasi) altrettanti puntano sulla birra.

Fonte Il Tempo

Settembre 2008

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.17

 

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