Viva la Birra... inviami una mail

Evento

freccia.gif (89 byte) Iscriviti alla newsletter

freccia.gif (89 byte) Pagine Gialle della Birra

freccia.gif (89 byte) L'indice degli argomenti

Come si spilla la birra?

Come si degusta una birra?

Dossier Birra e Salute

© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.

info@mondobirra.org

L'indice delle notizie

 

Gusti di Frontiera a tutta birra


 

Alla rassegna che dal 26 al 28 settembre trasforma Gorizia nella capitale della contaminazione enogastronomica, sorge una vera e propria cittadella ‘spumeggiante’

 
Quella che prenderà il via venerdì 26 settembre e che si protrarrà fino a domenica 28 a Gorizia, sarà un’ edizione di Gusti di frontiera che, oltre a presentare un'eccezionale vetrina delle cucine di Austria, Germania, Francia, Croazia, Slovenia, Ungheria, Montenegro, Bosnia, Serbia, Albania, avrà un occhio particolare per quella che è a buon diritto considerata la bevanda tipica della Mitteleuropea. La birra entra da protagonista a Gorizia con una cittadella che, ‘edificata’ nel fresco dei Giardini Pubblici, sarà interamente dedicata alla spumeggiante bevanda. Birre dall’Austria,  dalla Baviera, da varie zone della Germania e dall’Irlanda, patrie del luppolo per eccellenza  
 
 Ma ci sarà spazio anche per la birra italiana e quella a stelle e strisce proveniente dagli Usa. Sarà un modo per confrontare gusti diversissimi, accompagnati da quei cibi gustosi e popolari che da sempre la affiancano sulla tavola : quindi Wienerschnitzel, Crauti, Wurstel, Hamburger, Galletto, Pizza, Patate, Fagioli alla Texana. Ma gli amatori della birra - e ce ne sono tanti - potranno assaggiare anche delle vere chicche, come la Birra Pietra, tipico prodotto della Corsica ed emblema dell’Isola natale di Napoleone. Si tratta di una birra ad alto tasso alcolico (6°), con un piacevolissimo retrogusto amarognolo di castagna ( dovuto all’aggiunta, nella sua produzione, della farina di castagna), che è diventata nel tempo un simbolo dell’indipendenza dell'isola, tanto che viene prodotta e commercializzata solo in Corsica.
 
Ma ci sarà anche la Bonne Esperance, birra piuttosto forte  dal piacevole aroma di miele, prodotta in Belgio in una abbazia medievale, secondo una ricetta secolare. Il colore, leggermente ambrato e lievemente opaco, è  dovuto al lievito presente per la rifermentazione mentre il gusto è luppolato con note agrumate e di lievito. Sono previsti anche assaggi guidati e sopratutto una dimostrazione di preparazione di cocktail a base di birre. La musica, ovviamente sarà in tema.
 
Gusti di Frontiera 2008 si presenta come una vera festa del gusto e della cucina europea, con un'attenzione particolare alle  straordinarie specialità della cucina tradizionale italiana: ben 19 regioni faranno a gara per presentare non solo i prodotti ma anche i piatti più succulenti della propria tradizione, accompagnati naturalmente dai vini locali.
 
Grande spazio come ogni anno all’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia e una piazza intera dedicata alle specialità di Austria e Ungheria. La cucina balcanica sarà rappresentata da Albania, Serbia e Montenegro, mentre numerosi stand porteranno a Gorizia il meglio della saporita gastronomia slovena e croata. Ai buongustai più raffinati sono dedicate due piazze del centro storico con circa trenta gazebo della Francia, con i più invitanti formaggi d’Oltralpe, fois gras e sidro della Normandia, delicate specialità della Provenza e ancora salumi e prodotti tipici dei Paesi Baschi e della Corsica. Non mancheranno, naturalmente, ostriche e champagne.
I tre giorni della rassegna saranno accompagnati da un intenso programma di musica e spettacolo, quest'anno in parte dedicato alle cover degli anni ' 60 e '70.
 

Per informazioni: Comune di Gorizia,

Tel: 0481.383406, 

Numero verde 800 74 68 11, fax 0481.383456,

E-mail urp@comune.gorizia.it

Fonte http://www.agoranews.it/read.php?read=6693

Settembre 2008

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.17

 

© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari