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Sempre più Italiani scelgono la birra al ristorante, lo conferma l’ultima ricerca di mercato del gruppo SABMiller

La ricerca pan-europea ha messo in evidenza le più recenti tendenze nel consumo di birra

 

Roma, 8 luglio 2008 – Il 45% degli italiani beve regolarmente birra nei ristoranti, quasi il doppio della media europea, lo rileva l’ultima ricerca di mercato del gruppo SABMiller. In effetti, la popolarità della birra tra gli italiani sta crescendo visibilmente, lo confermano anche gli ultimi dati pubblicati da Assobirra, l’associazione che riunisce i produttori della birra e del malto.

 

Da notare che gli Italiani sono tra quelli che lavorono più a lungo rispetto ai loro colleghi europei; infatti, dalla ricerca è emerso che dopo l’orario d’ufficio la prima birra si consuma in media alle 19:07, risultato che piazza l’Italia tra i più “ritardatari”, battuti soltanto dagli olandesi che bevono la loro prima della giornata circa dieci minuti più tardi, alle 19:19.

 

Sebbene gli Italiani siano lavoratori assidui trovano sempre il tempo per bere una birra in compagnia del loro partner: infatti, 3 italiani su 10 (34%) preferiscono godersi una birra insime al rispettivo/a compagno/a (la media europea è del 29%).

 

Per quanto riguarda la birra preferita, gli Italiani sono tra i meno patriottici d’Europa: soltanto il 19% degli intervistati ha dichiarato di prediligere le birre italiane, una percentuale molto bassa rispetto alla media europea del 45%.

 

La birra italiana, invece, è molto apprezzata fuori confine, lo dimostra il successo internazionale di Nastro Azzurro, una delle birre con tassi di crescita più alti a livello mondiale. Nel dicembre 2007 i volumi di vendita nel mondo erano cresciuti del 72% rispetto all’anno precedente, a testimonianza che la birra nostrana sta conquistando sia il palato italiano che quello estero.

 

 

Gruppo SABMiller plc

 

Il gruppo multinazionale SABMiller plc, è uno dei produttori di birra più grandi al mondo, e vende i suoi prodotti in più di 60 Paesi. Solo in Europa l’azienda ha 19 fabbriche di birra, più di 12.000 dipendenti e lo scorso anno ha prodotto la quantità stupefacente di 7 miliardi di pinte. In Italia, il gruppo è presente come Birra Peroni SpA che ricopre tra altro due storici marchi italiani - Birra Peroni e Nastro Azzurro.

 

Il rapporto è nato dalla ricerca condotta da una società di consulenza indipendente di analisi, marketing e di sviluppo, “Added Value”, attraverso interviste online ad oltre 7.500

persone di 15 Paesi europei. In ogni Paese, sono state intervistate in totale 500 persone.

  

Birra Peroni SpA

 

La Birra Peroni SpA nasce a Vigevano nel 1846 dallo spirito imprenditoriale di Francesco Peroni diventando, grazie al successo di pubblico, una delle maggiori realtà imprenditoriali Italiane. A partire dal Secondo Dopoguerra, soprattutto negli anni ’70 e ’80, la Birra Peroni diviene uno dei simboli del Made in Italy conquistando con Nastro Azzurro mercati importanti e consumatori esigenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito ed in Australia. Nel 2003, la Birra Peroni SpA assume definitivamente i tratti di un’azienda globale entrando a far parte del gruppo SABMiller plc, uno dei maggiori produttori mondiali di Birra con una diffusione in 60 paesi sui cinque continenti.

 

Oggi la Birra Peroni SpA è un’azienda italiana parte del gruppo multinazionale SABMiller plc, che dà lavoro a circa 800 dipendenti in tre stabilimenti: Roma – dove si trova anche la sede amministrativa – Padova e Bari.  La produzione annua di birra ammonta ad oltre 4 milioni di ettolitri per un giro di affari, nel 2006, di oltre 400 milioni di Euro.  I brand prodotti dalla Birra Peroni spa sono: PERONI, la birra più venduta e conosciuta in Italia, NASTRO AZZURRO, la birra italiana più venduta all’estero, PILSNER URQUELL, considerata una delle migliori birre al mondo ed altri prestigiosi marchi nazionali ed internazionali come MILLER, PERONI GRAN RISERVA, RAFFO e WUHRER.