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Birra:
Budweiser boccia proposta Inbev, e' inadeguata
Budweiser
respinge l'avance di Stella Artois. Il board di Anheuser-Busch bolla infatti
come "finanziariamente inadeguata e non nel migliore interesse per gli
azionisti" l'offerta da 46,3 miliardi presentata da Inbev sul 100% delle azioni.
Il rifiuto potrebbe aprire la strada a un aumento dell'offerta oppure, più
probabilmente, a un'azione ostile, visto che il produttore belga ha avviato una
causa civile per ottenere la rimozione del board da parte degli azionisti
Anhueser anche se senza causa.
La bocciatura è stata decisa "all'unanimità" dal board del produttore della
Budweiser, secondo il quale la proposta "sottovaluta significativamente gli
asset e le prospettive di Anheuser. Il prezzo non riflette - spiega la società
statunitense in una nota - la forza dei brand di Anheuser, quali Bud Light e
Budweiser, due delle birre più vendute al mondo". L'offerta "sottovaluta inoltre
- spiega Anheuser - le misure adottate per favorire la crescita degli utili; la
posizione di mercato negli Usa, il più redditizio al mondo per la birra; e
l'elevato valore degli esistenti investimenti strategici". Insomma, l'offerta di
Inbev "non è competitiva con i piani strategici che la società ha sviluppato
negli ultimi mesi per assicurare la crescita", aggiunge il direttore
indipendente del board di Anheuser, Douglas A. Warner III, sottolineando che "il
board continuerà a considerare tutte le opportunità che creano valore per gli
azionisti".
Il no di Anheuser molto probabilemnte aprirà la strada a una azione ostile da
parte di Inbev. Il produttore belga, dopo aver rassicurato la società
statunitense, ha annunciato oggi di aver intrapreso le vie legali, presentando
alla Chancery Court del Delware un'azione civile con la quale cerca di ottenere
la conferma da parte di un giudice sul fatto che gli azionisti possono, con
consenso scritto, rimuovere senza causa gli attuali 13 membri del board.
Ovviamente la transazione Inbev-Anheuser avrebbe portato alla nascita di un
colosso del boccale, visto che le due società sono nella top five dei produttori
mondiali di birra: insieme infatti le due aziende controllerebbero marchi quali
Beck's, Budweiser e Stella Artois.
Fonte
http://www.swissinfo.ch
Giugno 2008
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