Viva la Birra... inviami una mail

Notizia

 

freccia.gif (89 byte) Iscriviti alla newsletter

freccia.gif (89 byte) Pagine Gialle della Birra

freccia.gif (89 byte) L'indice degli argomenti

Come si spilla la birra?

Come si degusta una birra?

Dossier Birra e Salute

© 2002 - 2014 - Tutti i diritti sono riservati, è vietato copiare senza autorizzazione queste pagine.

info@mondobirra.org

L'indice delle notizie

 

Da Palinuro una birra artigianale per Tokyo

Il nome dell'azienda è dedicato a sua figlia, i prodotti realizzato, in eguale misura, testimoniano l'attaccamento al territorio di riferimento, il Cilento, e la volontà di preservarne tradizioni e genuinità.
E' questa la filosofia di base dell'azienda Iris Birra di Palinuro, creata ex novo nel 2004 da Salvatore Orecchio, il titolare, un giovane imprenditore con un progetto forse all'inizio piuttosto sui generis ma che, negli anni, ha dato i risultati meritati. Alla base dell'avvio dell'attività un'attenta ricerca di mercato.
"Ci siamo mossi su un terreno difficile, sfruttando il fatto che il settore della produzione di birra artigianale fino a qualche anno fa era ancora quasi del tutto sconosciuto", racconta Orecchio. "Oggi l'attenzione si è spostata su questo prodotto che ha smesso di essere considerato inferiore al vino".
La Iris Birra, dunque, dal 2004, produce birra assolutamente artigianale ed è il titolare, coadiuvato nella sua passione da un valente maestro birraio, uno dei suoi collaboratori più attivi, a spiegare le caratteristiche di un prodotto del genere.
"Artigianale vuol dire essenzialmente non filtrata nè pastorizzata e senza l'aggiunta di conservanti", chiarisce Salvatore Orecchio. "Inoltre è rifermentata in bottiglia con un processo piuttosto particolare. Alla fine non solo si ottiene un prodotto che ricalca la produzione di birra di un tempo, ma soprattutto di qualità eccezionale".
Cinque le linee di birra: la prima aromatizzata alla castagna e al miele di castagno, la seconda bionda, poi una rossa, una doppio malto ed una al frumento. La Camera di Commercio di Salerno ha poi fatto da viatico per i contatti con il Giappone.
"Abbiamo partecipato con viva soddisfazione alla Fiera del Made in Italy di Tokyo", spiega il titolare, "così i nostri prodotti sono oggi presenti nelle enoteche, nei ristoranti e nei negozi specializzati del Giappone. E non solo".
Già in calendario infatti le nuove partecipazioni: dal Sial di Parigi alla grande kermesse che si terrà nel Principato di Monaco dall' 11 al 19 ottobre 2008. Sul territorio una rete di collaboratori ed agenti.
"Abbiamo due agenti in Lombardia, uno in Basilicata e i distributori si occupano dei contatti all'estero", aggiunge Orecchio.
E non mancano i progetti.
"Abbiamo aderito ad un progetto che ha coinvolto Provincia di Salerno ed Ente Parco del Cilento per il riconoscimento di un marchio unico per la birra, così come per i vini", conclude Orecchio, "questo costituirà un valido supporto per il lancio della nostra nuova birra, questa volta aromatizzata ai fichi bianchi del Cilento".

Fonte Il Denaro

Aprile 2008

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.17

© 2002 - 2016 Tutti i diritti sono riservati. I marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari