Taste, 3a edizione con boom di visitatori e tanta birra artigianale
Da sinistra Teo Musso, Lorenzo Dabove (Kuaska), Marco Stabile e Gregorio Paolini
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Taste, 3a edizione con boom di visitatori e tanta birra artigianale
Da sinistra Teo Musso, Lorenzo Dabove (Kuaska), Marco Stabile e Gregorio Paolini Il viaggio di Taste attraverso i cibi e le produzioni d’eccellenza provenienti da tutta Italia si è chiuso con un grande successo di pubblico: nei 3 giorni del salone sono stati 7.300 gli appassionati del gusto che hanno visitato la Stazione Leopolda di Firenze, facendosi coinvolgere nel tour delle degustazioni di prodotti curiosi e sfiziosi, dagli eventi e dai dibattiti attorno ai temi caldi della cultura gastronomica. Per Taste (15-17 marzo 2008) - il salone del gusto e delle idee organizzato da Pitti Immagine, nato da un’idea del gastronauta Davide Paolini - è stata un’edizione di grande soddisfazione, superando le migliori previsioni: le oltre 170 aziende di questa edizione hanno incontrato un pubblico qualificato ed esigente, non solo addetti ai lavori ma anche tanti privati appassionati di cibo e di cultura enogastronomica, che hanno dimostrato grande curiosità nel conoscere le aziende e i loro prodotti. E tra i buyer intervenuti al salone hanno partecipato alcuni dei migliori negozi di delicatessen e alcune delle boutique del gusto più importanti in Italia e all’estero. Da sottolineare anche i numeri del TASTE Shop, una sorta di department store del cibo collocato al termine del percorso espositivo, che ha proposto 35.000 prodotti e circa 1.100 tipologie di articoli provenienti da tutta la penisola.
Gli stand “Questa edizione conferma Taste come marchio d’eccellenza – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – l’evento che raccoglie il club degli espositori di qualità, quelli che meglio esprimono il concetto di diversità nell’enogastronomia italiana. E ha riscosso grande successo anche una delle novità di questa edizione: il progetto nonsoloAlimentari, la mostra curata da Paola Navone, che ha proposto al pubblico un giro d’Italia attraverso gli oggetti da tavola e da cucina che rappresentano le peculiarità della nostra tradizione, riproponendo nel campo del design e degli strumenti da cucina la stessa ricerca che Taste fa sul cibo. La prossima sfida di Taste è rivolta alla città: vogliamo coinvolgere Firenze in una serie di eventi dedicati alle diversità dei cibi e del gusto, e portare Taste oltre i confini della Stazione Leopolda”. Un pubblico numeroso ha anche seguito il programma di eventi che si sono svolti nei tre giorni: i Taste Ring, la serie di incontri organizzati e condotti da Davide Paolini, che hanno visto i protagonisti del settore alle prese con “gli artigiani della birra”, i “vini biodinamici” – uno dei dibattiti più caldi, tra quelli che si definiscono tali e i produttori tradizionali – o con il seminario creativo “C’era una volta”, che ha fatto emergere un schiera inaspettata di fan di bevande di un tempo come il chinotto o la gassosa. Molto apprezzati anche gli “Hot Cakes” di Marina Calamai, la pittrice fiorentina che ha portato nel percorso del salone i suoi dipinti e le opere ispirate a dolci di ogni tipo, forma e colore, e la mostra fotografica “Le mani in pasta” di Francesca Brambilla, all’ingresso del percorso di Taste, realizzata in collaborazione con il mensile di moda e lifestyle Velvet. Per la birra artigianale il team era di assoluto livello. Kuaska ha fornito il suo classico contributo, e tra i birrifici artigianali c'erano Birrificio Italiano, 32 via dei birrai, Cajun, Bruton, Grado Plato, Birrificio Lambrate, MostoDolce, Granducato, Olmaia e White Dog.
Livingstone e dietro Steve del White Dog Inoltre la qualità era al primo punto della rassegna, c’erano gli incaricati (della Pinte Medicea) per la mescita, in divisa ed entusiasti. Il contatto, secondo Fabio Toffoli del birrificio 32 via dei birrai, "si poteva fare comunicazione con il pubblico. Chi voleva acquistava da asporto all’uscita presso il Taste Shop. Alla chiusura ho osservato che nessuno usciva ubriaco. Solo grandi cibi e bevande si presentavano sui lunghi banconi. Grandi chiacchierate con gli espositori che non si preoccupavano della vendita. La vedo anche come una possibilità di incontrare clienti ai quali vendi ma non hai mai avuto l’occasione di vederli in faccia.". E poi ache il costo ingresso solo 8€ e il nolo bicchiere solo 5€. Tutte le foto di questo articolo sono visibili alla pagina http://picasaweb.google.com/pintamedicea/PittiTASTE2008 Fonte Redazionale Marzo 2008 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.17 |
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