In Italia l’abbiamo sempre accompagnata alla
pizza. Ora per fortuna le cose stanno
cambiando, e già qualche ristorante inizia a
presentare, oltre alle carte dei vini, anche
quelle delle birre. La bevanda più popolare
e consumata nel mondo si presta infatti ad
abbinamenti particolari, inediti, talvolta
complessi ma quasi mai azzardati. Eccone
alcuni.
Una premessa è d’obbligo. Le birre si
dividono, in base al tipo di lievito
impiegato, in due grandi categorie (più
una).
Le birre ottenute dal Saccharomyces
carlsbergensis (o dai suoi ceppi derivati)
sono dette a bassa fermentazione; la
fermentazione è quel processo che trasforma
gli zuccheri presenti nel mosto in alcol e
si ha intorno ai 10°C. Le birre ottenute dal
Saccharomyces cerevisiae (o dai suoi ceppi)
sono dette ad alta fermentazione, e
lavora intorno ai 18°C. In base a questa
suddivisione ci muoveremo nell’elencare i
diversi tipi di birra e i piatti con cui
testarli.
Pasta,
carni, formaggi e anche col pesce. La
birra riserva molte sorprese in fatto di
abbinamenti
Esiste una terza categoria: le birre a
fermentazione spontanea, dove il birraio non
inocula il lievito, ma sono i ceppi di
lievito, insieme ad una certa quantità di
batteri presenti nell’aria, che “attaccano”
il mosto iniziando il processo di
fermentazione. Tale situazione si ha solo in
alcune regioni specifiche del Belgio.
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