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Birra, Italgrob: burocrazia
e credito frenano mercato italiano
Italgrob, Federazione italiana dei grossisti e dei distributori di
bevande, da oltre 15 anni unica associazione nazionale di riferimento
per il settore della distribuzione di liquidi alimentari nel canale
Horeca, rinnova anche per il 2008 la sua presenza a Pianeta Birra, il
più importante evento espositivo europeo per il settore delle bevande,
in programma a Rimini dal 23 al 26 febbraio. E lo fa ancora una volta
con un grande spazio riservato al mondo della distribuzione: uno stand
di 1.500 mq, nel quale saranno rappresentati tutti i 13 consorzi
italiani e i numerosi grossisti indipendenti che oggi fanno parte della
Federazione. Italgrob riunisce infatti sotto il suo marchio quasi 900
affiliati, che rappresentano in numerica oltre il 42 per cento della
distribuzione Horeca in Italia, con un giro d’affari complessivo che
sfiora l’80 per cento dei traffici globali. La scelta di creare anche
per quest’anno un unico, grande spazio destinato alla distribuzione
vuole sottolineare la forte coesione di intenti e di progetti che oggi
come non mai accomuna l’intera categoria dei grossisti di bevande. Non a
caso dunque Italgrob è anche protagonista di uno degli appuntamenti più
attesi di tutta la Fiera: il grande convegno annuale degli operatori del
beverage, organizzato proprio dalla Federazione, che ogni anno vede
confrontarsi sul palco di Rimini i più importanti esponenti della
filiera su temi di attualità legati al mondo delle bevande, di fronte ad
una gremita platea di oltre 300 persone. Tema del convegno di quest’anno
(in programma il 24 febbraio) è il futuro comunitario del mercato delle
bevande con particolare riferimento alle problematiche più immediate e
rilevanti che l’intera filiera del fuori casa è chiamata ad affrontare
in questi anni: “L’Italia è veramente in Europa? A confronto il sistema
del credito, i monopoli industriali, la sensibilità ambientale”.
Il dibattito vedrà confrontarsi sul palco un salotto d’eccezione
composto da ospiti internazionali, esponenti del mondo politico ed
industriale e rappresentanti delle più importanti associazioni di
categoria del canale Horeca. Giuseppe Cuzziol, presidente Italgrob,
accoglierà infatti sul palco il belga Philip Schraven, presidente di
Cegrobb (Communauté européenne des associations du commerce de gros en
bières et autres boissons, la federazione delle associazioni europee del
commercio e dell’ingrosso di bevande), Lino Stoppani presidente di Fipe
Confcommercio (Federazione italiana dei pubblici esercizi), Enrico
Zoppas, presidente di Acqua Minerale San Benedetto spa, in
rappresentanza del mondo industriale italiano, e il senatore Pd,
Francesco Ferrante, consigliere di Legambiente e rappresentante del
mondo politico. Gli ospiti saranno chiamati a discutere su tre tematiche
fondamentali, confrontando la situazione italiana con quanto invece
avviene nel mercato europeo, e in particolare sul problema del credito e
delle dilazioni di pagamento, sull’affacciarsi di nuove forme di
monopolio industriale e sulla necessità di una presa di coscienza, da
parte di tutto il mondo del beverage, del problema dei rifiuti e del
riutilizzo degli imballaggi.
La cronica ed esasperata lentezza con cui troppo spesso nel settore
Horeca si onorano i debiti provoca ormai da tempo effetti negativi per
l’attività dei distributori, generando minori disponibilità di cassa e
maggiore incidenza dei costi fissi e costringendo gli stessi grossisti a
ricoprire il ruolo improprio di finanziatore dei propri clienti. Esiste
quindi la necessità per i distributori e tutti gli operatori commerciali
in genere di usufruire di procedure istituzionali rapide e semplificate
per ottenere il soddisfacimento del proprio credito. Procedure
semplificate già attive in molti Paesi europei, come Germania, Francia,
Spagna e Austria che garantiscono un rapido recupero del credito, ma che
in Italia sono ancora mancanti. Il mondo delle bevande è inoltre
caratterizzato in questi anni dall’affacciarsi di nuove forme di
monopolio industriale, con la concentrazione dei marchi in poche
compagnie multinazionali non solo in Italia - con il caso di Coca Cola -
ma in tutta Europa, con particolare riferimento al settore delle birre:
si tratta di una limitazione alle scelte dell’operatore grossista oppure
esistono anche in questo caso nuove opportunità da sfruttare? E infine,
la sensibilità ambientale del settore: oggi più che mai il comparto
della distribuzione di bevande deve farsi portavoce di nuove iniziative
a favore dell’ambiente, con la proposta di ridurre lo spreco di pedane,
cartoni e contenitori a perdere. Iniziative volte a favorire il
riutilizzo degli imballaggi sono già attive in tutta Europa. A che punto
è l’Italia? “Il convegno di quest’anno – commenta Giuseppe Cuzziol,
presidente di Italgrob - vuole dunque aprire un serio dibattito su
questi temi, mettendo a confronto il sistema italiano con la realtà di
alcuni dei maggiori paesi europei, per scoprire insieme i vantaggi e le
lacune delle normative nazionali e comunitarie e proporre soluzioni per
il futuro del mercato delle bevande”, conclude Cuzziol.
Fonte
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=498170
Febbraio 2008
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