Una passione diventata lavoro. A Marradi, inaugura a febbraio un birrificio artigianale. La storia di Gianfranco e Walter.
E’ quasi tutto pronto. A febbraio inaugura a Marradi il microbirrificio Birra Artigianale Cajun, del brisighellese Gianfranco Amadori e Walter Scarpi che farà la birra anche con le castagne. Nel nostro territorio si tratta dell’unica esperienza, la più vicina si trova in provincia di Bologna.
L'idea di base del progetto nasce all'inizio del 2006
quando, dopo anni di birre industriali, i due neobirrai
hanno assaggiato per la prima volta una birra artigianale.
Da quel momento è scattata la passione per la birra che ha
portato i due a cambiare lavoro e anche vita.
Proprio la differente concezione di fare la birra - le
multinazionali pastorizzano e filtrano, perdendo alcune
qualità organolettiche che restano intatte nella birra cruda
- sta alla base della scelta del loro logo: un paio di
forbici.
L’esordio avviene nel luglio 2006 quando, coadiuvati da enti
locali come la Pro Loco e il comune di Marradi, hanno
com-missionato al birrificio Lodigiano la prima birra di
castagne col marchio registrato Lom, poi venduta durante la
Sagra dei marroni di Marradi nell'ottobre del 2006.
Nei mesi a seguire la birra di marroni è stata piazzata in
una quindicina di locali della valle del Lamone e di Forlì.
A quel punto si è interrotta la collaborazione con il
birrificio Lodigiano per passare al Birrificio Rhyton di
Mercatale di Vernio (Po), più vicino sia geograficamente che
idealmente alla filosofia Cajun. Da allora la birra è
distribuita nella zona di Faenza, Ravenna e nella valle del
Lamone, dal distributore Moon Caffè di Faenza, che smista
circa 700 litri mensili. E a breve partirà la distribuzione
anche nelle province di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli,
nell’attesa di trovare un distributore nazionale.
La Cajun s.n.c. nasce ufficialmente il 4 luglio 2007. I mesi
successivi sono stati spesi per individuare il locale,
adeguarlo all’installazione dell’impianto produttivo e
ottenere tutti i permessi necessari per produrre birra. Ora
l'impianto è in grado di produrre 600 litri di birra al
giorno, ma dalla produzione alla vendita ne passano circa
30, di cui la prima metà per la fermentazione in tini di
acciaio inox e la seconda per la rifermentazione e
maturazione in bottiglia o in fusto, secondo l’antico metodo
di produzione (antecedente l’avvento della refrigerazione).
La società è operativa dal 2 gennaio e a partire dalla metà
di febbraio saranno disponibili due tipologie di prodotti:
la Lom, birra ambrata a base del Marron Buono di Marradi con
una gradazione alcolica di 6% vol; e la Cecca, birra bionda
in stile belga a 5,5% vol.
Intanto il birrificio Cajun è stato insignito del «Premio
per Miglior formula innovativa per imprese di recente
costituzione», conseguito durante la Settimana del
Capitalista Personale, organizzata dalla Cna di Firenze.
Tratto da "sette
sere" di venerdì 12 gennaio 2008