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Genetica e birra
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Genetica e birra Grazie alla genetica applicata alle cellule di lievito, l’organismo modello che, oltre a far lievitare il pane e fermentare la birra, riproduce quanto succede nella cellula umana, i ricercatori hanno stabilito come le proteine NER interagiscono con le “sentinelle” dei checkpoint. Il gruppo di ricerca dell’Università di Milano ha anche dimostrato che il difetto genetico alla base dello xeroderma pigmentosum, oltre ad annullare la riparazione del DNA, impedisce alla cellula di attivare i checkpoint in presenza di danni al DNA causati dai raggi ultravioletti (UV) della luce del sole. Per questo i bambini affetti vanno incontro a lesioni e gravi tumori alla pelle e ad altri organi e sono anche chiamati i “bambini della luna” perché possono uscire solo al calar della sera, quando i raggi del sole sono meno pericolosi. Al contrario, alterazioni nei geni che determinano l’insorgenza della sindrome di Cockayne, consentono una normale attivazione dei checkpoint e la malattia si “limita” a fenomeni d’invecchiamento precoce e sensibilità ai raggi del sole senza, di solito, lo sviluppo di tumori. Queste osservazioni potrebbero spiegare la diversa predisposizione all’insorgenza di tumori osservata nelle due malattie. (Fonte Italia Salute)
Gennaio 2004 |
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