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150 mila ero di multa al Birrificio di Como

Una 'stangata' da 150 mila euro. A tanto ammonta la multa inflitta al 'Birrificio di Como', locale che ha ricevuto la visita dei Carabinieri, dell'Ispettorato del Lavoro e degli Ispettori Inps. In sei ore di controlli sulle posizioni lavorative, sono emersi venti irregolari su 72, di cui 45 con contratti a tempo indeterminato. "E' una vera e propria persecuzione nei miei confronti attuata dalla Filcams-Cgil", sostiene il titolare Gabriele Orsenigo. Con il sindacato le vertenze si susseguono da parecchio tempo ed era stato proposto al ristoratore un tavolo per trovare un accordo su come regolarizzare il sommerso. Tavolo, di fatto, mai aperto per una serie di 'legittimi impedimenti' addotti da Orsenigo che annuncia: "Impugneremo questo provvedimento in tutte le sedi giudiziarie". I carabinieri e gli ispettori Inps si sono presentati di sabato e, dopo aver atteso in coda che entrassero centinaia di ragazzi per le consumazioni, hanno dato vita ai controlli facendo emergere una serie di irregolarita' che hanno portato alla fine ai 150 mila euro di multa, Orsenigo per evitare la chiusura ha dovuto versare una cauzione da 30 mila euro alla Direzione provinciale del lavoro, pari ad un quinto della multa inflitta. A suo dire il problema nasce soprattutto nei fine settimana quando si registra un enorme picco di clientela, questione che interessa tutto il settore ristorativo: "Nel fine settimana per far fronte ai flussi di clientela ho sempre assunto studenti con contratti a chiamata che ora non si possono piu' fare e mi si contesta di non aver utilizzato i contratti part-time di 8 ore. Va detto che gli studenti questo tipo di contratto non lo accettano. Piuttosto rinunciano al lavoro".

Fonte AGI

Ottobre 2007

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16