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MeWine parla di birra artigianale

A cura di Denis Sandri su MeWine ecco un articolo dedicato alla birra 32.

http://www.mewine.it/articolo.asp?id=15 

A pochi metri dalla Grand Place, nel cuore di Bruxelles, c'è una via denominata Rue des Brasseurs. Percorrendola si giunge nei pressi della Maison des Brasseurs, simbolo storico della birra belga e testimonianza della potenza conquistata nel secolo XVI dalla corporazione dei mastri birrai. Alla camera di commercio esiste una classificazione internazionale dei prodotti per la registrazione del marchio d'impresa; il numero 32 della lista raggruppa oltre ad altre bevande, la birra. Unendo questa categoria merceologica e la via di cui sopra otteniamo: 32 Rue des Brasseurs, in italiano 32 Via dei birrai.
La ragione per cui abbiamo voluto precisare la provenienza del marchio della fabbrica di birra artigianale di Pederobba non è solamente per svelare ai lettori il motivo della scelta, ma perchè a nostro avviso ci aiuta a comprendere come l'elemento fiammingo attraversi e caratterizzi questo progetto imprenditoriale.
Parlando con Fabiano Toffoli, agronomo nato in Belgio, ma dalle chiare origini italiane non si possono non notare due cose: l'accento marcatamente nord europeo, la passione e la competenza con cui affronta i temi legati al mondo della birra. Il suo curriculum birraio è notevole rispetto all'età, cosi come lo è il curriculum di Alessandro Zilli l'ingegnere che assieme a Toffoli si occupa della produzione.

L'azienda nasce nel Febbraio 2006, quando dopo anni di homebrewing Toffoli e Zilli decidono che i test effettuati sino ad allora tra malti e luppolo sono abbastanza per realizzare un prodotto commercializzabile. Scelgono di creare una birra ad alta fermentazione con rifermentazione in bottiglia, che ricordi la birra di abbazia belga prodotta con il metodo dei frati trappisti (filiazione seicentesca dell'ordine cistercense). Una scelta che necessariamente li pone in un mercato di nicchia, lontano dai grandi numeri della grossa distribuzione. D'altronde l'ubicazione attuale non consente una produzione superiore ad alcune migliaia di bottiglie, ma soprattutto la volontà è di realizzare un prodotto 'mnemonico', che stimoli sensazioni particolari nel momento della degustazione, in modo tale che la si riacquisti per gli stimoli organolettici conservati nella memoria. E' un prodotto da spiegare e da servire con l'attenzione e la conoscenza di un conoscitore di birra, non va semplicemente versata nel bicchiere e portata al cliente. Per questo motivo, ci tiene a puntualizzare Toffoli, è stata scelta una politica commerciale che segua la filosofia dell'azienda, ovvero pochi locali autorizzati alla vendita, poca concorrenza tra gli esercizi commerciali e soprattutto location in grado di offrire un servizio di qualità. A questo proposito Loreno Michielin, il direttore commerciale, sta lavorando alacremente per portare i prodotti nelle realtà italiane più importanti, ma non solo 32ViaDeiBirrai è appena sbarcata anche in Francia e con molta probabilità farà la sua comparsa anche in Inghilterra.
Attualmente la produzione è di sei birre distinte classificate in due linee: 'normale' ed 'invernale'. La prima viene prodotta abitualmente e comprende le birre: Audace, Curmi e Oppale. La seconda viene prodotta in un numero limitato di bottiglie ed è venduta nei mesi invernali visto il tenore alcolico più elevato e la corposità più spiccata.
Di quelle estive quella che ci ha convinto di più è la Oppale (etichetta verde). Visivamente si presenta chiara con riflessi ambrati, velata, il perlage è fine e abbastanza persistente. La schiuma è bianca, compatta e persiste per più di un minuto da quando viene versata nel bicchiere. All'olfatto si distingue chiaramente il caramello e dopo un pò si percepisce anche un aroma tropicale di litchi. Al palato si presenta con note amare molto spiccate, tipiche di una birra del nord europa, il finale è persistente e la bocca rimane asciutta e pulita. L'abbiamo provata con una temperatura esterna intorno ai 28 gradi, mentre la birra era a 9°C; per aumentare ulteriormente la vena acidula ed esaltare la capacità dissentante del prodotto, vi consigliamo di servirla ancora più fredda, non sotto però gli 8°C. Proprio per la spiccata presenza di luppolo e le conseguenti note amare, è una birra indirizzata ad un pubblico avvezzo alla degustazione della birra.
Accanto alla Oppale troviamo: Curmi (etichetta bianca), Audace (etichetta arancione). Volendo orientare il pubblico alla birra più indicata per fascia di età o sesso, la prima ci sembra più indicata per i giovani bevitori, perchè più simile alle birre normalmente in commercio, anche se con un corpo più marcato; la seconda la consigliamo al pubblico femminile perchè ha aromi molto fruttati, priva di note amare e con un'acidità marcata.
Tra le birre 'invernali' la Nectar (etichetta gialla) è senz'altro la più affascinante. E' una birra indicata per la persona che ha voglia di scoprire sensazioni e aromi nuovi all'interno del calice. Il miele, peraltro comunemente utilizzato nella produzione birraia europea, incide molto al naso e al palato. Al naso il miele dona balsamicità alla birra, in bocca la rende morbida e contrasta il gusto amaro proveniente dal luppolo.
Gli altri due prodotti della linea invernale sono: Admiral (etichetta rossa) e Atra (etichetta oro). La prima ha un corpo di buona tessitura, moderatamente amara, indicata per le persone che solitamente consumano birre inglesi simili alla Mc Ewan's. Atra è una birra da meditazione, scura, in cui prevalgono gli aromi tipici della tostatura come il caffè, la liquerizia e il cacao.
A differenza di quanto compare nelle schede tecniche del produttore vi consigliamo di servire Audace, Curmi, Oppale ad un temperatura intorno agli 8/9°C, la Admiral a 10°C, Atra e Nectar vanno bene anche a 11/12°C. Per tutti e sei i tipi, il bicchiere consigliato è un calice con la pancia ampia, lo stelo lungo. Vanno bene i bicchieri utilizzati per il vino quali ad esempio Baloon o Bordeaux. Ricordate di versare la birra posizionando la bottiglia sopra il bicchiere senza inclinare lo stesso, come conseguenza otterrete una schiuma abbondante e persistente.

Fonte MeWine

Maggio 2007

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16

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