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Chavez contro la birra, il popolo contro Chavez

Foto by La Stampa Web

Venezuela in rivolta contro la Settimana Santa senza alcol imposta da Hugo Chavez. Il presidente populista ha vietato la vendita di bevande alcoliche in strada e sulle autostrade fino a dopo Pasqua mentre nei bar e negozi ci sarà un’unica breve finestra per acquistare vino, birra e liquori, tra le 10 e le 15 di sabato. Ufficialmente il divieto mira a limitare gli incidenti causati dalla guida in stato d’ebbrezza nel ponte delle festività pasquali, ma sembra rientrare nella crociata di Chavez contro l’alcol in genere.
A dicembre il leader bolivariano aveva proibito «i camion della birra», i furgoni-frigo che vendono lattine e bottigliette nei quartieri popolari, e più recentemente ha imposto un dazio del 35% sulle importazioni di whisky, con cui i venezuelani accompagnano spesso i loro pranzi.

La Consecomercio ha denunciato che così si ridurranno del 60% le vendite proprio durante uno dei più lunghi periodi di vacanza dell’anno. La rivolta accomuna anche i consumatori, che guardano con orrore all’idea di una Pasqua «secca». Molte le proteste spontanee, in particolare nell’isola di Margarita, popolare meta turistica. Il Venezuela, anche grazie al benessere portato dal boom di esportazioni petrolifere, è al primo posto in America latina per il consumo di birra e ai primissimi per quello di alcolici in generale.

Fonte La Stampa

 

Aprile 2007

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16

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