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Birra artigianale: L'opinione di Lorenzo Dabove
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Birra Artigianale
Sarà capitato a tutti voi, almeno una volta, di acquistare della birra artigianale, ovvero birra priva di conservanti e non pastorizzata, spesso detta birra cruda, e constatare che il prezzo è molto diverso dalla birra commerciale e che trovate in tutti i supermercati. Questa settimana ospitiamo l'intervento del Maestro Lorenzo Dabove, massimo esperto italiano in fatto di birra "[...] Ho atteso molto prima di scrivere il mio pensiero sullo spinoso tema dei prezzi delle birre artigianali, [...] prima di pronunciarmi so di avere delle responsabilità e voglio assumerle, [...] Come spesso avviene nelle trasmissioni di tribuna elettorale se ascolti l'opinione di chi sta parlando, sei portato a dargli ragione poi, quando parla un suo avversario, ascolti le sue parole e saresti portato a dare ragione a lui stavolta per farla breve: non terrò conto delle varie opinioni e dirò che il meccanismo che porta ad un prezzo è dato dalla somma di molte variabili, ma alla fine in soldoni direi che basta stabilire i costi e aggiungerci un ricarico "onesto" per arrivare al prezzo di vendita e questo vale sia per il prezzo all'ingrosso sia per quello al dettaglio e non solo per la birra, ma per tutti i beni di consumo è una semplice legge di mercato (pochi lo sanno ma ho fatto "Economia &Commercio" tanti anni fa) ma, sappiamo tutti bene quali e quante sono queste benedette variabili? Io no, ma...... azzardo alla rinfusa: interessi passivi, costi del personale, gestione, ammortamenti, affitto locale, tasse, viaggi, materie prime per birrificare e per cucinare ecc., pubblicità, partecipazioni ad eventi, bottiglie, tappi ecc.ecc. (e gli eccetera potrebbero essere infiniti!) ora tiro in ballo Lelio (Baladin www.birreria.com ), Ago (Birrificio Italiano www.birrificio.it ), Lambrate (www.birrificiolambrate.com ) chiedo loro: sbaglio o dico il vero se penso che voi caricate una percentuale "onesta" (se volete dirmela sennò vi credo sulla parola) a tutti questi costi (sui quali, che a differenza dei produttori industriali, non avete sgravi o riduzioni per le quantità), vero o no ? Io credo di sì perchè: 1) non credo che Teo (Baladin) , Ago (birrificio Italiano) e la Tribù siano milionari nè mai lo saranno facendo birra artigianale. 2) credo nella loro onestà intellettuale che poi si riversa su tutta la loro attività, il prezzo finale della birra compreso. Non è il
direttore culturale unionbirrai che parla ma Kuaska pieno di
"onorificenze" ma in fondo.... un semplice ma grande appassionato di birra
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Gennaio 2004 |
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