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Slow Fish - Spazio alla birra artigianale italiana
Torna alla Fiera di Genova Slow Fish dal 4 al 7 maggio, organizzato da Slow Food e Regione Liguria. Una grande manifestazione internazionale a cadenza biennale giunta alla sua terza edizione, totalmente dedicata al mondo ittico e alle sue problematiche. Attraverso convegni, incontri, laboratori e degustazioni il concetto di produzione ittica sostenibile viene analizzato sotto diversi punti di vista per scoprire aspetti nuovi o poco conosciuti, relativi al mare e agli ecosistemi acquatici. A Slow Fish partecipano le comunità della pesca provenienti da tanti Paesi del mondo, le associazioni Lega Pesca e Agci Agrital, studiosi, ricercatori, enti pubblici, curiosi ed esperti del settore. Le iniziative in calendario, insieme al mercato con il meglio della produzione ittica in vendita nelle bancarelle, animano i giorni della kermesse. Slow Fish è una manifestazione che non si limita al solo aspetto commerciale, ma affronta temi legati alla sostenibilità ambientale e alla giustizia sociale. Quasi ogni giorno si susseguono sugli organi d'informazione gli allarmi per le gravi condizioni degli ecosistemi acquatici, dall’esaurimento degli stock dei mari del Nord alla sofferenza di diverse specie nel Mediterraneo. L'eccessiva pesca industriale, l'ampliamento degli areali e l'inquinamento impoveriscono il mare, e spesso il pescato si trasforma in mangimi, fertilizzanti o addirittura in combustibile per il riscaldamento. Secondo la Fao, la metà delle risorse ittiche del pianeta sono pienamente sfruttate e c’è il rischio di dilatare la quota di risorse sovrasfruttate o al collasso, che già ammontano a un quarto di tutto il patrimonio. La sensibilità su questi problemi non può essere prerogativa di un’elite ambientalista e colta, ma il pubblico dei consumatori deve arrivare a scegliere comportamenti utili alla conservazione dell’ambiente e delle risorse alimentari. Per questa ragione, in occasione di Slow Fish, Slow Food Italia lancia la campagna di sensibilizzazione Mangiamoli giusti, per tutelare la biodiversità ittica attraverso un consumo responsabile, una maggiore cultura gastronomica, e più ampie possibilità di piacere a tavola. L’edizione 2007 presenta anche un’ampia zona commerciale-degustativa, con il mercato e la quotidiana asta del pesce, oltre a ben sette aree ristorazione: Isole del gusto, per le degustazioni a bancone, e Osterie del mare, ristoranti dotati di sala e cucina attrezzata. Il Bistrot permette di fare dell’assaggio un momento di approfondimento, accompagnando il tutto con un buon bicchiere di vino scelto tra le oltre 600 etichette dell’Enoteca. Nelle aree dedicate alle comunità del cibo e ai Presìdi si possono acquistare i prodotti, incontrare i pescatori, osservare fotografie e guardare documentari video. Non poteva mancare l’educazione alimentare e del gusto: gli ormai classici Laboratori del gusto e il Teatro del gusto con le dimostrazioni in diretta degli chef. E poi Fish Tales, storie di pesci, per le scolaresche, e Che pesci prendere? per i visitatori più curiosi e gli studenti delle superiori. Da non dimenticare infine i Laboratori dell’acqua, un articolato programma di incontri di formazione e approfondimento sui problemi del mare e della pesca. Slow Fish 2007 è realizzato con il sostegno di Lurisia, Unipol, Scholtès, Bormioli Rocco, Consorzio dell'Asti docg, Intesa-Sanpaolo e Coop. I Laboratori del Gusto Tornano a Slow Fish le degustazioni guidate che da una quindicina d’anni costituiscono l’elemento caratterizzante di tutte le manifestazioni di Slow Food. Un Laboratorio del Gusto è un’esperienza sensoriale concreta e consapevole; un’opportunità di conoscenza delle tecniche e del contesto culturale in cui nascono un prodotto alimentare, un vino, un piatto; un momento di apprendimento (o di elaborazione) del linguaggio della degustazione. Non un mero atto edonistico e neppure una pratica accademica, ma un momento di cultura materiale, un incontro piacevole con cibi e vini di elevato livello qualitativo. Esperti di Slow Food, con la partecipazione attiva di produttori, allevatori e studiosi guidano i partecipanti alla conoscenza dell’incredibile varietà dell’universo ittico degustando pesci, crostacei, molluschi dei mari del mondo. Nei venti appuntamenti a programma si spazia dal pesce conservato declinato nelle sue differenti versioni (sott’olio, sotto sale, in salamoia, essiccato…), al pesce fresco servito crudo o elaborato in piatti da chef: dal tonno alle ostriche di Italia, Francia e Olanda, per approdare al capo opposto del mondo, in Nuova Zelanda con le sue famose green shell mussels (cozze dal bordo verde). E poi degustazioni dedicate all’acciuga e al merluzzo, oppure abbinamenti inusuali come pesce crudo e distillati. La novità di quest’anno sono gli otto laboratori intitolati Incontro con le comunità del cibo, in cui sono protagoniste le comunità del cibo di Terra Madre. Qui i produttori si raccontano mentre vengono serviti i prodotti frutto del loro lavoro. Si possono così conoscere gli astici di Oosterschelde, il pesce cileno dell’isola di Robinson Crusoe, i pescatori della regione di Sunmore in Norvegia o i pescatori del bacino della Loira. Il tutto accompagnato da birre e vini dalle migliori aree vinicole italiane ed estere. Per i Laboratori del Gusto è necessaria la prenotazione al sito www.slowfood.it dove è consultabile anche il programma completo Ufficio Stampa Press Office Slow Fish Segreteria: fax 0172 413640 Fonte Comunicato
Marzo 2007 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16 |
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