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Identità Golose, Congresso italiano di cucina d'autore

Tra i relatori quest'anno ci sarà anche Gabriele Bonci del Pizzarium di via della Meloria 43 a Roma, Telefono: 0039.06.39745416 Email: gabriele.bonci1@tin.it. Il suo Pizzarium è un'oasi in cui il cliente viene coccolato e in cui le creazioni di Gabriele (Pizze e Pane con materie prime sceltissime) si coniugano con una selezione ricercata di birre artigianali italiane e estere.

Gabriele Bonci

La presentazione del Congresso a cura di Paolo Marchi

Da diciotto relatori il primo anno ai 53 del terzo, passando per i 40 della seconda edizione lo scorso mese di gennaio. Questo è il dato più evidente della crescita di Identità Golose, di un congresso che è solo una delle facce di un progetto molto più vasto per la valorizzazione e la promozione della Cucina Italiana e dei suoi interpreti, per i quali non si fa mai abbastanza, soprattutto a livello di istituzioni pubbliche. Se la vittoria azzurra ai mondiali di calcio ha portato sicuri benefici all’immagine e all’economia del nostro Paese, mi chiedo quanto benessere lo stesso potrebbe trarre da un settore gola sapientemente gestito e propagandato.
Cinquantatre relatori perché solo tali e tanti i temi che non possono essere ridotti a pochi momenti. Lo sforzo di noi organizzatori è di quelli che si definiscono importanti, perché abbiamo fortemente voluto evitare che Identità Golose sia solo una bella e importante passerella sulla quale far sfilare questo o quel cuoco senza una logica tra chi si alterna.
Non cerchiamo il teatrino carino e futile e nemmeno facili applausi. Vogliamo che si parli e si discuta di cucina e di pasticceria, desideriamo che si vada alla sostanza e che chi ripartirà il 1° febbraio da Milano si senta più ricco, anche di dubbi. Non ha più senso fermarsi al lamento perché le materie prime buone non ci sono più, perché il pesce non è più quello pescato libero e selvaggio, perché la pizza fa schifo, perché perché perché…
Un congresso deve individuare dei temi e cercare di offrire analisi e risposte che non solo siano condivisibili da chi sta in platea ma che siano pure d’aiuto nella pratica quotidiana.
Il presidente della Confindustria (e di tante altre realtà vincenti) Luca Cordero di Montezemolo ha appena detto che in Italia ci sono troppi fannulloni, che siamo una nazione nella quale metà rema e l’altra metà se ne sta a godersi il sole a poppa, magari pure, sostengo io, lamentandosi per la perdita di potere e di prestigio del nostro sistema. Montezemolo non solo ha ragione, ma mi viene da chiosare che nella metà negativa io aggiungerei anche coloro che nel loro ristorante, laboratorio, cantina, giornale o guida, di certo lavorano, ma cercando solo il guadagno facile e sicuro, puntano su ingredienti standard, magari già pronti e puliti, non fanno ricerca, non rischiano con un produttore scomodo, che va seguito perché arrivi a un grande risultato, che, azzeccato un menù, prima di cambiarlo passano anni, che scrivono solo di ristoranti affermati e di vini premiati, che non si sbilanciano mai perché ben sanno che è l’unica via per non sbagliare mai.
Tutto questo non è Identità Golose: a Milano si rischia in proprio, si investe sul futuro di una certa fetta di sistema Italia, si cercano di anticipare temi come il rapporto con il mare e il mondo dei pesci, il mondo del pane, del dessert e dei lieviti, la cucina dei Paesi scandinavi e quella della Campania, la cucina cosiddetta scientifica fino ai rapporti tra le generazioni all’interno della stessa famiglia, il passaggio di qualità tra una madre cuoca e un figlio chef, sempre difficile quando entrambi hanno personalità e idee proprie.
Paolo Marchi
 

Paolo Marchi è nato a Milano il 20 marzo 1955. Figlio di Rolly, scrittore e giornalista, ideatore del Trofeo Topolino di sci, e di Graziella, pittrice, è una firma della redazione sportiva del Giornale, testata dove da una dozzina di anni cura la rubrica Cibi Divini (che purtroppo non sempre si rivelano tali) e da oltre sette la pagina Affari di Gola.

Nel tempo, ha curato il ricettario dell'Istituto Oftalmico del Fatebenefratelli a Milano, i volumi Dessert al piatto, Don Alfonso, Sushi Susci e Pesce alle stelle per la Bibliotheca Culinaria, Cento per cento ricette di talento e Multipli di 20 per le edizioni Cucina&vini e le guide Milano da gustare e Tutto pesce, da poco giunta alla quinta edizione, per Gribaudo-Il Gusto.

Segue fin dalla costituzione i lavori della sezione italiana dell'associazione dei Jeunes Restaurateurs d'Europe, collabora a diverse testate nazionali, tra le quali Civiltà del Bere e Gente Viaggi, e cura il blog Marchi di Gola. Sposato con Luisa, è padre di Brando e di Viola. Stonato dalla nascita, detesta i tromboni, la sciatteria e la volgarità, non si è mai laureato e nel tempo libero ama cucinare il risotto alle cipolle per gli amici, almeno dieci attorno allo stesso tavolo.

Sito: marchidigola.identitagolose.it
Email: paolomarchi@identitagolose.it

Fonte Redazionale

Gennaio 2007

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16

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