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Birra e Salute, poca birra fa bene

Arriva da uno studio italiano una conferma che fa piacere: un consumo moderato di bevande alcoliche - meglio se di vino ma mai più di due bicchieri al dì per lui, uno per lei - riduce il rischio di morte per qualunque causa.
E' quanto spiegato da Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di Ricerca dell'Università Cattolica di Campobasso, che però avverte: no ai superalcolici come abitudine e no assoluto al 'binge drinking', ovvero all"abbuffatà di alcol in una sola sera, pratica purtroppo sempre più diffusa tra i giovanissimi. Secondo quanto riferito sugli Archives of Internal Medicine, la ricerca, che si basa sulla revisione di ben 34 studi precedentemente pubblicati sull'argomento per un campione complessivo di oltre un milione di persone, stima che il rischio di morte per ogni causa si riduce mediamente del 18% nei consumatori moderati di bevande alcoliche.

Ma, avverte De Gaetano, non si devono superare i limiti: in particolare non più di due porzioni di vino per lui (pari a due bicchieri) e una per lei, o una porzione di birra, pari a un boccale da 200 millilitri. Se si superano queste quantità l'incantesimo svanisce e anzi cominciano i problemi, sottolinea  De Gaetano: "abbiamo anche calcolato che la soglia per annullare gli effetti benefici della bevanda alcolica e far  scattare quelli negativi è di 18 grammi di alcol al dì per lei, (pari, se parliamo di vino, a due bicchieri scarsi o 150 millilitri), 38 grammi (pari a 350 millilitri di vino) per lui".

Il dato che emerge dallo studio è chiaro: il consumo moderato è quasi come un"assicurazione sulla vita, dicono gli esperti. Infatti si registra una riduzione media della mortalità per ogni causa pari al 18%. Queste le regole per beneficiare di effetti positivi dell'alcol, ricorda de Gaetano: il vino è da preferire ad altri alcolici; tuttavia anche la birra è salutare, sebbene, mentre il vino riduce il rischio cardiovascolare fin del 25%, il potere della birra sia inferiore (15% di rischio cardiovascolare in meno); diverse le quantità consentite per gli uomini e per le donne, le quali metabolizzano l'alcol in modo differente. Inoltre, continua de Gaetano, non consumare mai tutto in una volta il quantitativo consentito nell'arco di una settimana,  cioè non ci si può astenere per giorni e poi pensare di bere tutto il quantitativo settimanale di alcolici insieme in una sola serata; anche se la quantità complessiva è la stessa, avverte de Gaetano, gli effetti sono molto diversi. Infine meglio bere ai pasti ed evitare i superalcolici di cui ne bastano quantità minime (10-20 millilitri) per entrare nella Soglia di rischio e comunque nessuno studio sembra dimostrare che abbiano un effetto protettivo. Al di fuori di queste regole, conclude de Gaetano, l'alcol fa male con rischi a breve e a lungo termine sulla salute.

 

Fonte Ansa

 

Dicembre 2006

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16

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