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Dal vetro
al PET: per la prima volta sul mercato russo, la birra con fondo champagne
Affermato da anni come uno dei principali fornitori del
mercato, PET Engineering ha avviato una nuova collaborazione con Baltika
Breweries per la realizzazione del nuovo, innovativo pack di Baltika3.
Alla base
del progetto, un design unico che riesce a far rivivere, all’interno del
contenitore in PET, l’eleganza raffinata del vetro. La novità essenziale è
rappresentata dal fondo champagne, in origine inadatto ai prodotti
gassati, che però PET Engineering ha saputo trattare, intervenendo da un
lato sulla progettazione del contenitore, dall’altro sullo studio
della preforma. Ha così ottenuto un’efficiente distribuzione del
materiale nel processo di soffiaggio che ha assicurato le alte
performance tecniche della bottiglia in termine di shelf life e
stabilità meccanica.
Collaborando
con Retal, infatti, PET Engineering, ha ricercato e studiato la resina più
adatta, in grado di garantire una proprietà barriera molto alta.
Successivamente, attraverso l’esperienza dei suoi tecnici e il FEM, un
software molto sofisticato per eseguire simulazioni di fenomeni chimici,
termici, meccanici e fisici, ha potuto testare la shelf-life, la perdita di
anidride carbonica e l’assorbimento dell’ossigeno da parte del prodotto. In
questo modo è riuscita a progettare una bottiglia dalle eccellenti
performance tecniche, partendo dalle quali è stato poi definito il
particolare tipo di design che la rende riconoscibile, di grande
prestigio e di forte impatto visivo. Questo genere di prodotto rappresenta
una svolta nel mercato dell’imbottigliamento di prodotti come la
birra. Un tempo, infatti, il PET veniva scelto solamente per la possibilità
di ridurre spazi e costi di produzione, ma continuava a essere considerato
un fratello minore del vetro, utilizzato invece per i prodotti di maggior
prestigio. Con il progetto di Baltika3, il leader russo della birra e PET
Engineering hanno dimostrato da un lato le eccellenti doti del PET nel
garantire le caratteristiche organolettiche di un prodotto difficile come la
birra, dall’altro le ottime soluzioni estetiche che può consentire una buona
progettazione.
il fondo champagne di PET per Baltika
Baltika
Breweries -con cui PET Engineering collabora già da alcuni anni- si
dichiara soddisfatta dei risultati ottenuti, sottolineando proprio il fatto
che questo nuovo prodotto rappresenta l’inizio di una realtà e un trend
di mercato che porteranno sempre più verso il PET anche per i
prodotti destinati ai target più alti.
PET Engineering,
azienda italiana leader nel design e nella progettazione di imballaggi in
PET, ricorda l'evento Brau Beviale che si svolgerà a Norimberga,
dal 15 al 17 Novembre 2006 presso il Pad. 3 Stand 3-303.
In quest’occasione presenterà
in anteprima il nuovo house organ e le ultime realizzazioni, tra cui il
progetto di Baltika3, l’ultima leggerissima monodose (5
grammi), i progetti per Parmalat, Lipton Russia,
Gaudianello, Pepsi Cola Mosca e molti altri.
Baltika Breweries,
con i due marchi Baltika e Arsenalnoe, è il leader russo nel mercato della
birra dal 1996. Ha 5 stabilimenti (San Pietroburg, Rostov-on-Don, Tula,
Samara e Khabarovsk), una piantagione di malto a Tula e 32 divisioni
commerciali. I suoi prodotti sono esportati in 38 paesi in tutto il
mondo.
Baltika Breweries, con gli
stabilimenti di Vena, Pikra e Yarpivo, ha avviato un processo di
espansione che prevede di concludere entro il 2006, quando avrà 10
stabilimenti per l’imbottigliamento e 4 case del malto in 9 regioni della
Russia: il più potente portfolio di un brand con oltre 11.000 impiegati.
Dal 1993 il maggior azionista di Baltika è
la Holding Baltic Beverage (BBH), una partecipata al 50% di Carlsberg e
Scottish Newcastle.
PET
Engineering,
azienda
leader nella progettazione di contenitori in PET per il beverage, offre un
servizio qualificato e completo riguardante tutti gli aspetti del processo
di industrializzazione della bottiglia: dal progetto alla fornitura dello
stampo, dalla prototipazione rapida all’attività di R&S, al training. La
forza di PET Engineering risiede nella consapevolezza delle problematiche
tecniche e delle necesità di immagine legate a ogni contenitore. L’azienda
veneta è inoltre in grado di supportare l’intero progetto garantendo la
qualità delle bottiglie, il design vincente, l’adattabilità degli stampi
ai macchinari esistenti, e il ritorno economico dell’investimento
attraverso i risparmi ottenuti con la produzione dei nuovi contenitori.
Fonte Comunicato
Novembre 2006
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