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Birra Pedavena, nuova filiera produttiva
“Fieracavalli è ottima occasione per presentare la nuova filiera produttiva integrata di Birra Pedavena ai visitatori della più grande rassegna equestre del mondo. Si tratta di una birra veneta, ottenuta secondo l’antica e classica formula, con materie prime della nostra terra, proposta con la storica etichetta del famoso stabilimento, oggi tornato a nuova vita dopo il passaggio di proprietà da una multinazionale straniera ad un gruppo imprenditoriale del Nord Est”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia che, nel contesto del Villaggio delle Tradizioni allestito a Fieracavalli, ha voluto uno spazio espositivo dedicato ai sapori e alle tradizioni equestri del Veneto, realizzato dalla Regione in collaborazione gli Amici del Cavallo. “La Fabbrica Italiana di Birra Pedavena, con la collaborazione delle Regione, della Provincia di Belluno, di Slow Food e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ha creato una nuova filiera produttiva integrata – ha spiegato Zaia – che parte dalla semina dei campi bellunesi e arriva al prodotto finito, passando per la raccolta dell’orzo. Il progetto, prevede di produrre una birra di eccellenza il cui malto proverrà da orzo della Valbelluna e dalle zone strettamente a ridosso dei confini del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Si tratta di un’area oggi dedita al mais, per la quale si pensa ad una riconversione produttiva con un raccolto che possa essere ipotizzato di 1. 500 quintali di orzo, che potrà dar luogo ad una produzione di circa 6 mila ettolitri di birra. Già in questi giorni i terreni vengono arati per poterli preparare alla semina della prossima primavera. L’avvicendamento delle colture permetterà anche di salvaguardare l’ambiente riducendo notevolmente l’utilizzo di fertilizzanti chimici, applicando, così, una rotazione eco-compatibile già in uso nei secoli scorsi che, causa la mancanza di domanda, era ormai quasi del tutto scomparsa”. All’intero dello stand di Fieracavalli è stata allestita una mescita di birra, la cui protagonista è appunto la classica birra Pedavena, la “principessa bionda”, ritornata sul mercato con il proprio marchio dopo l’abbandono dell’attività da parte del precedente proprietario e il subentro di una compagine tutta italiana, con una soluzione cercata e accompagnata dalla Regione. “E’ una soluzione positiva per la quale ho personalmente operato – ha ribadito Zaia – che ci permette anche di esaltare le specificità locali delle materie prime: acqua di fonte delle Dolomiti, luppolo e orzo coltivato nelle nostre montagne”. “Questo apre la strada anche ad una più vasta iniziativa di filiera che vedrà un’integrazione tra agricoltura bellunese e industria, alla quale stiamo lavorando per esaltare ancora di più l’identità della produzione e fornire nuove opportunità all’intera economia locale”. .
Fonte Market Press
Novembre 2006 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16 |
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