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Birra
Peroni, nuova etichetta in Limited Edition per il Calcio Mondiale
In occasione della
partita della nazionale di Calcio Italiana, sabato 7 Ottobre 2006 è stata
presentata una “limited edition” per festeggiare un successo che resterà
nella storia. La campagna "Peroni. Nazionale da sempre” si conclude così,
dopo un viaggio durato circa sei mesi.
Un
viaggio bello, appassionante e carico di emozioni, come solo la nazionale sa
riservare. L’iniziativa di Birra Peroni, con la mostra itinerante allestita
nelle principali stazioni italiane grazie alla preziosa collaborazione della
Federcalcio e del Museo del Calcio di Coverciano è stata un modo per credere
in un sogno iridato che a maggio sembrava lontano ed irraggiungibile.
Al ritorno dei Mondiali di
Germania, dopo la grande notte dei calci di rigore di Berlino, si è passati
alle celebrazioni, per ricordare che "il gusto della vittoria non cambia
mai" e che il viaggio di accompagnamento di Peroni è servito da porta
fortuna per gli azzurri. L’Italia campione del Mondo, quindi, è diventata
una “special edition” che è già in commercio dai con le immagini più belle
del trionfo azzurro immortalate sulle bottiglie di Peroni. Un’iniziativa che
ha fatto la felicità degli amanti del calcio e dei collezionisti, e che sta
avendo grande successo.
Come
grande successo hanno avuto le quattro tappe (Napoli, Roma, Milano e
chiusura ancora a Roma) della mostra “Peroni. Successo nazionale”: oltre 360
mila persone nei primi tre appuntamenti, circa 250 mila solo per quello di
chiusura alla stazione Termini. Presenti, in queste occasioni, tantissimi
campioni come Massimo Oddo e Bruno Conti, Giuseppe Bergomi e Luca Toni. Gli
sportivi italiani hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino autentici
cimeli sia del passato che dell’ultima rassegna iridata: la maglia di Luca
Toni, gli scarpini di Gilardino e di De Rossi, gli scarpini e i parastinchi
di Totti, le maglie di Oddo e Gattuso, i guanti di Buffon, il pallone di
Italia-Repubblica Ceca.
Il
tutto, con un'esposizione degna dello storico titolo conquistato
dall'Italia, a 24 anni di distanza dal Mundial spagnolo: bellissima,in
particolare, la rassegna fotografica curata e messa a disposizione da Paolo
Nucci, che ripercorre tutte le tappe di avvicinamento alla vittoria contro
la Francia, con le immagini delle varie partite, fino a quelle dei
festeggiamenti tedeschi la notte del 9 luglio e di quelli al Circo Massimo
il giorno dopo. All’interno del museo Peroni erano esposte anche le prime
pagine dei principali quotidiani del mondo che hanno celebrato il trionfo
azzurro.
Durante
la presentazione di sabato 7 Ottobre, oltre un centinaio di presenti hanno
potuto vedere in anteprima questa nuova etichetta che celebra una vittoria e
un connubio che negli ultimi anni ha legato l'azienda di Via Birolli al
calcio di alto livello.
Ricordiamo infatti che quella di Francesco Peroni fu una scommessa. Nel 1846, anno di nascita dell'azienda, in
Italia i consumi pro capite di birra non superavano gli 0,70 litri (contro i 219, ad
esempio, della Baviera). Ma la produzione incontrò il riscontro del pubblico. Tanto che
nel 1872 l'azienda si trasferì a Roma, fregiandosi, nei primi anni dell'unità, dello
stemma reale, riservato ai fornitori ufficiali di Casa Savoia. Nel giro di quindici anni,
la Ditta Peroni diventa una delle principali realtà imprenditoriali del Paese,
soprattutto la prima nel centro-sud. L'azienda scavalla il secolo, e scandisce il passare
degli anni e delle mode con le celebri locandine pubblicitarie.
Negli anni Sessanta anche la Peroni viene travolta dal boom economico. Il marchio entra
nelle case e nelle abitudini degli italiani ("Mi manca tanto la Peroni!), grazie ai
suoi slogan e alla sue modelle.
Attraenti, bionde, specchio di quella bellezza nordica
consacrata dall'immagine prepotente di Anita Ekberg. Risale al 1965 l'esordio in
televisione della tedesca Solvi Stubing (ora conduce rubriche sul cinema in onda sulle tv
private ndr), indimenticabile nell'abito da marinaretto. La "bionda
della Peroni" diventa subito un fenomeno di costume, incarnata, negli anni,
da una lunga serie di volti femminili.
Oggi, gli stabilimenti di produzione del gruppo sono quattro (Roma, Napoli, Bari e
Padova), con circa 900 dipendenti e una capacità di quattro milioni e 700 mila ettolitri.
E un fatturato che, lo scorso anno, ha raggiunto i 494,2 milioni di euro. E all'accordo
con la SabMiller guarda con ottimismo anche il sindacato che, pur sospendendo il giudizio,
ammette tuttavia che l'arrivo del gruppo sudafricano "può rappresentare
un'occasione" importante di rilancio per il marchio.
Altre info sulla Peroni sono
disponibili in questi due link
Gruppo Peroni
Produzione
Birra in Italia
Fonte Redazionale
Ottobre
2006
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