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La Carta delle birre, da bere non solo con la pizza Gli italiani conoscono poco la bevanda a base di luppolo, ma vorrebbero saperne di pi: ecco la carta per distinguere una lager da una weizen e scoprire che sono ottime per accompagnare anche il formaggio. Ha uno stile particolare, sfaccettato, quando mai versatile. Pretende un suo bicchiere e una temperatura ben precisa, sapendo accompagnare egregiamente perfino il formaggio. lontano il tempo in cui faceva coppia fissa solo con la pizza: oggi la birra sta occupando nuovi spazi spesso troppo poco esplorati. Il 47.5 per cento degli italiani, ad esempio, secondo una ricerca Makno/AssoBirra vorrebbe trovare, anche al ristorante, pi informazioni e consigli per saper scegliere la bionda giusta; non a caso oggi sono in commercio ben 170 marchi contro gli 86 di 10 anni fa e quindi non facile districarsi in questo mondo. Proprio per diffondere la cultura di questa bevanda arriva la Carta delle Birre: dal 24 settembre all'8 ottobre, 79 giovani talenti della cucina italiana d'autore, sotto l'egida dei Jeunes Restaurateurs d'Europe, saranno partner di Assobirra, aprendo i loro locali alla birra, con abbinamenti a ricette d'autore e piatti simbolo della tradizione gastronomica italiana. Oggi la birra fa tendenza, si sta evolvendo al passo con i cambiamenti della societą. In Italia, a fronte di un consumo pro capite annuo di 29 litri di birra (circa tre volte inferiore alla media europea), si sta affermando un consumo diversificato, pi ricercato e curioso, che in qualche modo anticipa il desiderio di una migliore conoscenza dei differenti stili e dei tanti possibili abbinamenti con il cibo. Per le prossime due settimane i ristoranti selezionati - da Marco Bistarelli a Moreno Cedroni, da Mauro Uliassi a Gennaro Esposito, da Ernesto Iaccarino a Ciccio Sultano - accoglieranno i clienti con un aperitivo a base di birra; metteranno poi a loro disposizione, insieme alla lista dei vini, anche la Carta delle Birre, un libricino da portare a casa a fine pasto, con una selezione di 20 etichette appartenenti a 7 stili diversi, indicando per ciascuna i possibili abbinamenti consigliati; gli chef inseriranno quindi nel menu una proposta gastronomica speciale, un vero e proprio piatto dedicato. Insomma si tratta di una buona occasione per iniziare a prendere confidenza in Italia con termini quali 'lager', 'weizen', 'doppio malto' o ancora 'd'abbazia' e magari anche per scoprire che esistono birre analcoliche, che le lager moderatamente luppolate sono le birre pi diffuse al mondo e che una Strong Ale praticamente perfetta se abbinata ai formaggi stagionati. Fonte RomaOne Ottobre 2006 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16 |
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