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Piemonte, la regione imbandisce il Salone del Gusto
E’ una consuetudine: con cadenza biennale, Torino si fa capitale mondiale della tavola e trasforma il Lingotto in pantagruelica agorà per il Salone Internazionale del Gusto, fiera gastronomica in difesa della biodiversità e dell’educazione alimentare, evento di punta delle attività firmate Slow Food in collaborazione con la Regione Piemonte e il Comune di Torino. L’edizione 2006, attesa per i giorni dal 26 al 30 ottobre, si inaugurerà sotto il segno del ‘buono, pulito e giusto’, i tre concetti chiave scelti per sintetizzare lo spirito delle iniziative inserite nella manifestazione. Si tratta di una vera scatola delle meraviglie, un villaggio globale del sapore, dove i cibi esprimono cultura e identità a cui accostarsi con la mente e con il palato. Assolutamente imperdibile per qualsiasi visitatore in città, la kermesse mescola profumi, colori, voci, personaggi e storie, in un’atmosfera da vivere passeggiando per le vie del Mercato del Salone. Qui gli espositori presentano il meglio della produzione artigianale suddivisa in vie tematiche, da quella degli Orti e delle Spezie a quella dei Formaggi, dalle strade dei Salumi, del Grano e della Carne a quelle degli Oli, dei Dolci e della Birra. Il padiglione ‘estero’ è un trionfo di dessert giapponesi, di formaggi francesi, di rarità come il Kaymak del Montenegro o come il Jamòn Iberico de belota… per maggiori informazioni www. Salonedelgusto. It. Il Salone va considerato una sintesi, una summa del paniere mondiale, un momento per interessarsi a tematiche legate alla buona tavola, un assaggio, insomma, da approfondire sul territorio sabaudo. Il autunno, infatti, la Regione regina della cucina italiana fiorisce di eventi e sagre di Paese per un Piemonte che sa di funghi e nocciole, di Castelmagno e robiole, di Barbaresco, Barolo e Nebbiolo. Per citare qualche appuntamento, non si contano i festeggiamenti legati al tartufo, dalle fiere di Bergamasco (provincia di Alessandria - 8 ottobre), di Canelli (provincia di Asti -12 novembre) e di Asti (19 novembre), alla mostra mercato di Serralunga di Crea (provincia di Alessandria, 5 novembre) o alle esposizioni dei migliori esemplari a Tortona (provincia di Alessandria, 11 e 15 novembre), Montechiaro (provincia di Asti, 5 novembre), Odalengo Piccolo (provincia di Alessandria, 7/8 ottobre). Ma l’odoroso tubero non è il solo protagonista della stagione, nel Biellese, per esempio, durante i fine settimana di settembre e ottobre si tengono la Festa dell’Uva e Vinincontro al Ricetto di Candelo, mentre Cuneo celebra la castagna per la Fiera del Marrone (5/8 ottobre) con cene a tema e pasticceria. Ogni contrada, ogni borgo ha il proprio prodotto principe da esaltare: Cervere ha il porro (provincia di Cuneo, 10/19 novembre), Nizza Monferrato ha il cardo gobbo (provincia di Alessandria, 5 novembre), Omegna ha la zucca (provincia di Verbania, 21/22 ottobre), San Colombano Belmonte le mele (provincia di Torino, 14/15 ottobre) e, ancora, la polenta trionfa ad Andrate (provincia di Torino, 22 ottobre) e Vinadio (provincia di Cuneo) promuove la pecora Sambucana durante la Fiera dei Santi del 28/29 ottobre. Per chiudere la panoramica papillare si possono citare ancora Asti cucina e cantina (18 e 19 novembre), Peccati di gola (Mondovì in provincia di Cuneo, 29 ottobre-1 novembre) con quattro intense giornate di degustazione nella Provincia Granda, Festa dell’Uva di Caluso in provincia di Torino (17 settembre), La Desnalpà (Settimo Vittone in provincia di Torino, 28/29 ottobre) iniziativa folcloristico-culinaria dedicata alla discesa dagli alpeggi. Www. Piemontefeel. It . Fonte www.marketpress.info Settembre 2006 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16 |
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