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Produttori di birra in fermento per la nuova tassa targata EU Gli appassionati di birra potrebbero essere costretti a pagare delle belle cifre dopo che la Commissione Europea sta prevedendo nuove tasse per le bevande alcoliche, un movimento di birrifici afferma che potrebbe essere un ulteriore colpo specie per i piccoli produttori di birra. Il Consiglio dell'Unione Europea riunitosi pochi giorni fa ha proposto un incremento del 31% per la tassa su birre e alcolici in genere per bilanciare l'aumento dell'inflazione dal periodo in cui 14 anni fa fu introdotta. Ciò determinerebbe un aumento di un centesimo di euro sul prezzo di mezzo litro di birra. L'incremento della tassa, che necessita dell'approvazione all'unanimità del blocco dei 25 stati membri, verrebbe introdotta a partire dal 2008, ma alcuni stati potrebbero rinviare l'entrata in vigore di due anni. "L'impatto sociale ed economico della proposta di legge si potrebbe sottovalutare. Per esempio, per la birra, il più alto incremento di accisa per nazione sarebbe nell'ordine di un centesimo di euro su di un mezzo litro di birra, a partire dal primo Gennaio 2010", almeno per quanto afferma la Commissione. Il neo ministro delle Finanze della Repubblica Ceca Vlastimil Tlusty, eletto nelle elezioni dello scorso Giugno promuovendo un forte abbassamento delle tasse, minaccia di porre il veto su qualunque incremento di tasse. "In linea di principio noi non siamo concordi con questo provvedimento e utilizzeremo tutti i mezzi per prevenire incrementi di tasse", afferma Vlastimil Tlusty. Il popolo ceco rappresenta il più grande consumatore procapite di birra, con un consumo di circa 160 litri annui. I birrifici sono anche pronti alla battaglia. Rudolphe de Looz-Corswarem, direttore esecutivo dell'associazione Brewers of Europe, che rappresnta 23 associazioni nazionali di birrifici, afferma che non esiste nessuna analisi sull'impatto dell'inflazione in questo aumento di tassazione. "Non è per nulla una buona notizia per i consumatori e per i birrifici. Non viene incentivato per nulla l'impresa personale per proseguire in questo settore", afferma de Looz-Corswarem Le industrie di birrifici europei danno lavoro ad oltre 2,6 milioni di persone (indotto e non) in 3000 birrifici. Oltre un terzo dei birrifici si trovano in Germania, dove già c'è stato un incremento di tre punti percentuali sulla VAT (la nostra IVA) dallo scorso anno. Maria Assimakopoulou, portavoce per l'Unione Europea per la Commissione Tax and Customs, afferma che i piccoli birrifici e le distillerie potrebbero beneficiare di una riduzione delle tasse se i loro paesi di provenienza fossero d'accordo. Fonte Reuters Settembre 2006 |
Ultimo Aggiornamento: 04/01/2016 11.16 |
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