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«Itinerari insoliti di un gastronauta» ai chiostri
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«Itinerari insoliti di un gastronauta» ai chiostri Abbinamenti inconsueti tra cibi e bevande, opere d'arte e cesti natalizi per una giornata dedicata alla delizia del palato. Un percorso degustativo unico nel suo genere - e giunto al suo secondo appuntamento - che trascende i classici abbinamenti e degustazioni a cui locali, manifestazioni di settore e sagre ci hanno abituato da tempo. Domenica 23 novembre si è svolta per curiosi e buongustai la possibilità di trasformarsi in gastronauti e compiere un «Viaggio nelle Diversità» all'interno dei Chiostri dell'Umanitaria (via S. Barnaba 4) che, dalle 11 alle 23, sono rimasti aperti a tappe di abbinamenti gastronomici audaci. Nata da un'idea di Davide Paolini, giornalista e scrittore di cultura gastronomica e ideatore del marchio «Il Gastronauta», e sposata da Piero Camussone, patron dell'agriturismo «Il Visconte» di Gudo Visconti (Mi), la manifestazione è una vera sfida all'omologazione del gusto che propone il cibo da un punto di vista innovativo e anticonformista mantenendone il requisito di assoluta eccellenza qualitativa. Attraverso sei tappe, definite «azzardi» per l'elemento provocatorio che le contraddistingue, gli amanti del cibo hanno potuto scoprire sapori affascinanti e inusuali con una spesa di 25 €. Il primo azzardo, denominato «Lo scambio delle coppie», unisce cibi élitari a prodotti considerati di «uso quotidiano». Dallo champagne con la mortadella, alle ostriche con il Lambrusco, dal sashimi con vodka al caviale con il sakè. Il secondo azzardo - «Cuori ribelli» - abbina due tipologie di prodotti, birra con formaggio vaccino e birra con formaggio caprino, apparentemente lontani ma il cui connubio è il secondo passo per scoprire degli «opposti che si attraggono». «Gli infedeli» è il nome del terzo azzardo dedicato al cioccolato, «un cupido che scatena amore a prima vista ovunque scagli le sue golose frecce». In questa sezione la degustazione ha riguardato un aromatico tè al bergamotto con un cioccolato dal bouquet delicato e fiorito, un fondente 60% legato ad una pregiata miscela di caffè, per finire con cioccolato fondente 70% abbinato all'aceto balsamico tradizionale. Assaporare una diversità «ai confini della realtà» è lo scopo del quarto azzardo, con i «trasgressivi» accoppiamenti fra filetto di storione con caffè e filetto di manzo e caffè. La «purezza che intriga» viene poi servita nel quinto azzardo con i «vergini»: un miele vergine, olio di oliva extravergine e marsala vergine. Per finire il sesto azzardo, con «il triangolo» malizioso a base di sakè con gorgonzola e cacao, ciccioli d'oca e uova di salmone che diventano protagonisti del «primo teorema del Gastronauta» che recita: «la somma dei sapori sprigionati dai singoli ingredienti è uguale al quadrato dell'intensità sprigionata dalla creazione del triangolo». Un appuntamento davvero intrigante per chi ama l'esaltazione del gusto nella sua forma più diretta, l'assaggio. Nel corso della giornata sono stati presentati «I cesti del Gastronauta», confezioni contenenti prodotti artigianali selezionati provenienti da tutta Italia a produzione limitata. Inoltre all'interno del Salone degli Affreschi della Società Umanitaria c'è stata la possibilità di ammirare, le opere realizzate in materiale alimentare non commestibile della mostra «Tipicamente», dedicate agli alimenti caratteristici della cultura Valtellinese, alla presenza dei 12 artisti: Giannetto Bravi, Leonilde Campora, Maria Pia Caprio, Adriana Chiari, Stefania Dameri, Adolfina De Stefani, Raphael De Vittori, Maria Luisa Imperiali, Silvia Manazza, Francesca Petrolo, Luca Rendina, topylabrys. Per info chiamare «Il Visconte» allo 02.94940266. Fonte Claudio Burdi su vivimilano.it
Novembre 2003 |
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